Formazione: dopo lo sblocco del ‘patto di stabilità’ governo e amministrazione riusciranno a pagare i lavoratori?

72 MILIONI ID EURO PER DARE OSSIGENO AGLI ADDETTI DEL SETTORE PROVATI DALLA CURA DIMAGRANTE DI MESI, ANZI UN ANNO (E IN ALCUNI CASI DUE ANNI!), SENZA STIPENDI. I DUBBI DELLA CISL (MIGLIORE) E GLI AUSPICI DELLA UIL (RAIMONDI)

La notizia che gli uffici dell’assessorato regionale all’Economia hanno dato il via libera al dipartimento regionale della Formazione professionale per il pagamento degli stipendi agli operatori della Formazione dovrebbe rasserenare il settore. Ed invece non è così. Restano i dubbi circa la capacità dell’assessorato e, quindi, del dipartimento regionale guidato dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, di mettere in circolo i 72 milioni di euro resi disponibili da rispetto del ‘Patto di stabilità’ da parte della Regione siciliana.

In altro articolo pubblicato dal nostro giornale abbiamo trattato della polemica sollevata del deputato grillino all’Ars, Sergio Tancredi, sull’accordo capestro che ha portato il Governo del presidente della Regione, Rosario Crocetta, a svendere la Sicilia a Roma. Quel che interessa rimarcare è che la Sicilia ha rispettato il tetto di spesa complessivo fissato a 6,2 miliardi con una spesa certificata di 6,198 miliardi di euro.

Adesso non ci sono più scuse, dicono in tanti. Sarà così? Riuscirà la dottoressa Corsello a sbloccare le procedure facendo emettere ai suoi uffici i decreti di pagamento relativi alla filiera degli Interventi formativi e dell’Oif? Riuscirà ad emettere gli oltre 600 decreti relativi ad altrettante rendicontazioni chiuse dall’ufficio stralcio?

La verità è che siamo sempre alle solite. Annunci ad effetto che poi si sgonfiano diluendo il tempo di pagamento e lasciando a bocca asciutta i soliti, ‘poveri’, lavoratori della formazione professionale, inchiodati in un circolo vizioso quasi mortale.

Il vincolo del ‘Patto di stabilità’ sulle risorse regionali che si sblocca con un magistrale intervento congiunto del dipartimento regionale Formazione professionale e dell’assessorato all’Economia camuffano l’inadeguatezza del Governo e dell’Amministrazione regionale incapaci di spendere. Per essere più precisi, siamo curiosi di conoscere, e con noi migliaia di lavoratori della Formazione professionale se lo chiedono, come mai l’assessore regionale Nelli Scilabra e la dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale al ramo, non abbiano, nel frattempo, sbloccato i pagamenti a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo, indenne dai vincoli di stabilità, erogando, per esempio, le retribuzioni riferite all’Avviso 19/2011 della filiera dell’Obbligo formativo? Poteva essere una boccata d’ossigeno per una parte degli operatori del settore.

Nei giorni scorsi l’instancabile dottoressa Corsello, presente l’assessore Scilabra, aveva assunto l’impegno di accelerare l’istruttoria per emettere i mandati di pagamento riferite alle prime e seconde annualità dell’Oif. Adesso che non ci sono più vincoli o scuse: riusciranno gli uffici del dipartimento alla Formazione professionale a rispettare la scadenza che il loro dirigente generale ha fissato davanti agli enti formativi di emanazione cattolica, totalmente impegnati nell’istruzione ai minori in Obbligo scolastico?

Sull’argomento interviene Giovanni Migliore, responsabile regionale della formazione professionale della Cisl Scuola in Sicilia che conferma le perplessità sull’operato del Governo e dell’Amministrazione regionale.

“Come al solito il dipartimento non programma dando priorità alle retribuzioni dei lavoratori – ci dice Migliore – e pertanto dobbiamo sempre ricorrere a proteste per avere sbloccate le spettanze e le retribuzioni. Adesso ci aspettiamo che queste centinaia di mandati già pronti vengano messi in pagamento e garantiscano ai lavoratori di potere percepire le spettanze dovute”.

“Domani, all’incontro sulla terza annualità formativa – aggiunge il sindacalista della Cisl Scuola – ci aspettiamo atti concreti e rapidi per garantire la continuità lavorativa e garanzia dei livelli occupazionali agli operatori del settore, nonché risposte concrete anche per tutti i lavoratori coinvolti nelle situazioni di crisi con l’avvio immediato e non più procrastinabile del progetto Prometeo e la risposta certa e definitiva sulla vicenda Cefop/Cerf”.

Interviene sullo sblocco del patto di stabilità Giuseppe Raimondi, segretario regionale della Uil in Sicilia.

“Come anticipato dal nostro segretario generale – precisa Raimondi – l’elevazione del tetto di spesa si è effettivamente realizzato con l’effetto che riprenderanno i pagamenti. Vigileremo a che i mandati che gli enti riceveranno saranno effettivamente destinati al personale”.

“Si potranno pagare, a questo punto, le prime e seconde annualità dell’Oif – chiarisce il segretario della Uil – il residuo dei secondi acconti della seconda annualità dei corsi di formazione professionale finanziati col Piano giovani”.

“Ogni provvedimento che potrà essere emesso nei prossimi giorni, compreso i saldi delle rendicontazioni già chiuse con provvedimenti di verifica finale da parte dell’ufficio stralcio – puntualizza Raimondi – potranno essere oggetto altresì di pagamento dei saldi relativi all’annualità 2010 qualora definiti con i relativi decreti di chiusura. Quanti più pagamenti possibili potranno essere fatti dovranno servire a trasferire quante più risorse ai lavoratori così pesantemente provati in questi ultimi mesi”.


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