Incendio di Scopello, grillini all’attacco: “Ritardi nell’intervento del personale antincendio”

INTERPELLANZA DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALL’ARS, PRIMA FIRMATARIA VALENTINA PALMERI

Questo, in sintesi, il ‘bollettino’ di guerra’ di una delle aree naturalistiche di grande pregio della Sicilia occidentale travolta qualche giorno fa dalle fiamme. Della vicenda si occupa il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle e, in particolare, la deputata Valentina Palmeri in un’interpellanza.

“L’allerta meteo – scrive la parlamentare grillina in un comunicato – era stata diramata in data 23 giugno e tutti i Comuni interessati e le forze dell’ordine preposte erano pienamente a conoscenza che vi era un altissimo rischio che potessero svilupparsi incendi nei giorni immediatamente successivi all’allerta meteo stessa. Il personale del servizio stagionale antincendio è intervenuto sui luoghi in fiamme con enorme ritardo rispetto al momento in cui si è sviluppato l’incendio, nonostante lo stesso personale fosse stato già avviato al servizio in data 20 giugno”.

L’interpellanza indirizzata al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, “e ai due assessorati competenti”. Si dovrebbe trattare dei due ‘scienziati’ del Governo regionale: l’avvocato Paolo Ezechia Reale che si cimenta con l’agricoltura e i boschi e l’archeologa Mariarita Sgrlata che mette il suo ‘genio’ al servizio dell’assessorato al Territorio e Ambiente.

 

I ‘brillanti’ risultati del lavoro di questi due governanti li abbiamo visto nei giorni scorsi, soprattutto di notte, quando le fiamme che hanno avvolto mezza Sicilia ‘brillavano’ di luce propria…

Dobbiamo dare atto all’onorevole Valentina Palmeri di fare bene il proprio lavoro di deputati, visto che chiede conto e ragione dei disastri di Scopello anche all’assessore Sgarlata, che è un po’ del PD, un po’ del Megafono e a tratti ‘cinguetta’ con gli stessi grillini.

Nell’interpellanza si chiede di “verificare i motivi che hanno causato il grave ritardo nell’intervento del personale del servizio stagionale antincendio e di accertare se le responsabilità di tale ritardo siano imputabili a determinati soggetti che ricoprono ruoli di direzione e/o controllo del personale del servizio stagionale antincendio”.

Inoltre, continua la Palmeri, “l’incendio ha causato, oltre a gravissimi danni alla vegetazione, anche ingenti danni al turismo e quindi all’economia del territorio, a causa dell’abbandono dell’area interessata da parte dei molti turisti terrorizzati. L’avvenuta distruzione del territorio rischia adesso di compromettere l’intera stagione turistica estiva, principale fonte di reddito del territorio”.

Si ricorda che il 24 giugno scorso un devastante incendio ha colpito l’intera zona di Scopello, nel Comune di Castellammare del Golfo, le fiamme in pochissime ore hanno distrutto le campagne intorno a Scopello, avvolgendo l’unica strada che collega la località balneare con la vicina Castellammare del Golfo, distruggendo i tralicci e la vegetazione; le fiamme hanno altresì raggiunto e circondato la torre della tonnara di Scopello, minacciando anche la Riserva dello Zingaro.

Nota a margine

Sappiamo già come finirà: o, per questo e per altri incendi che hanno funestato la nostra Isola, chiameranno in causa i soliti forestali-piromani, sempre buoni a giustificare i ‘bordelli’ combinati da governanti inetti; o finirà tutto a tarallucci e vino.

A nostro avviso non c’è nemmeno bisogno di un’interpellanza, perché le responsabilità dei disastri sono di governanti presuntuosi e inadeguati. Ma siccome fanno parte del Governo dell’antimafia non gli faranno nulla. Finirà tutto – come abbiamo già anticipato – a tarallucci e vino.


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