Troppe date sbagliate e troppi dati sbagliati sono stati diffusi dalla dirigente generale responsabile che ha perduto ogni credibilita. Perche' premiarla con ulteriori incarichi anziche' rimuoverla?
Youth Guarantee, Lo Sciuto: “La Corsello va rimossa, ha tradito gli impegni assunti con lArs”
TROPPE DATE SBAGLIATE E TROPPI DATI SBAGLIATI SONO STATI DIFFUSI DALLA DIRIGENTE GENERALE RESPONSABILE CHE HA PERDUTO OGNI CREDIBILITA. PERCHE’ PREMIARLA CON ULTERIORI INCARICHI ANZICHE’ RIMUOVERLA?
“Se fosse vera la notizia che circola da giorni e ripresa da LinkSicilia che una parte del personale degli ex Sportelli multifunzionali resterebbe fuori dal ricollocamento presso il Ciapi per attuare le azioni previste dal piano della Garanzia giovani – sostiene Lo Sciuto – sarebbe un fatto gravissimo perché in commissione Cultura e Lavoro dell’Ars, durante una delle tante audizioni sul futuro dei Servizi formativi , ad una mia precisa domanda, diretta all’assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno, e alla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale al ramo, mi è stato assicurato che i mille e 753 operatori ex Spartacus, sarebbero stati assunti tutti. Rassicurazione del Governo che si evince chiaramente dal verbale dei lavori.
Rispetto a questa notizia, se dovesse essere vera – rilancia lesponente degli autonomisti allArs – mi pare normale politicamente chiedere la rimozione della dottoressa Corsello per incapacità nel governare i processi, la programmazione delle attività e lazione amministrativa relativa alle politiche di orientamento al lavoro. Non è la prima volta che la dirigente generale al Lavoro sbaglia date e dati – sottolinea Lo Sciuto – -provocando malessere nel settore e tra gli operatori di sportello”.
Auspico che il presidente della Regione metta a fuoco le criticità del settore e si renda conto dei danni provocati finora – precisa il parlamentare regionale del Partito dei Siciliani-Mpa – sono convinto che in questo fondamentale segmento del sistema formativo regionale, dei tanti, forse troppi, errori fatti il presidente della Regione non sia informato, così come poco sappia delliter amministrativo e del numero di funzionari che si occupano del delicato segmento.
Lo Sciuto si sofferma poi sulla brutta pagina di cronaca politica regionale che ha visto il presidente Crocetta, sul ritardato pagamento degli stipendi ai lavoratori del settore, prendersela con il dirigente del Servizio gestione delle attività formative, Michele Lacagnina, anziché individuare quale unica responsabile la dottoressa Corsello, a capo del ramo dellamministrazione ed al governo degli uffici.
Sulla nota che il governatore ha inviato alla Corsello sui ritardi nellerogazione del finanziamento agli enti formativi – afferma il parlamentare del PdS/Mpa – preciso che sono stato tra quelli che ha sottolineato più volte allassessore Scilabra e alla dirigente generale alla Formazione professionale che gli uffici dovevano essere potenziati con il trasferimento di personale aggiuntivo al dipartimento Istruzione e Formazione professionale.
Come lo giustifichiamo ai cittadini – conclude Lo Sciuto – che la Regione con 18 mila dipendenti, non ha personale disponibile da inviare al dipartimento?
Sulla grottesca vicenda del ritardo, non più giustificabile, nellerogazione dei finanziamenti, da quanto abbiamo appreso, molti enti formativi avrebbero espresso la disponibilità all’invio di personale dipendente specializzato. Lavoratori che sarebbero pronti a sostenere loperato dei pochi funzionari del Servizio gestione per affiancarli nellattività di lavorazione ed emissione dei mandati di pagamento sia relativi allAvviso 20/2011, sia relativi al Piano giovani, nonché lObbligo formativo (IeFp ex Oif).
Si tratterebbe, semplicemente, di seguire le orme dei colleghi degli ex Sportelli multifunzionali che, grazie al progetto Spartacus, nei mesi scorsi hanno già collaborato, a stretto gomito, con dirigenti e funzionari del dipartimento. Questa volta la differenza sarebbe sostanziale: gli operatori degli Interventi formativi lavorerebbero a costo zero per lAmministrazione regionale e supporterebbero gli uffici della stessa Amministrazione regionale preposti alla liquidazione dei mandati di pagamento e non si limiterebbero, come accaduto, in buona parte, per gli operatori ex Sportelli multifunzionali, a fare fotocopie o altre attività che lontanamente si sono avvicinate agli obiettivi progettuali affidati al Ciapi, seppur retribuiti con risorse pubbliche.
Questultima però è altra storia che abbiamo affrontato nel recente passato. Ancora una volta il Governo regionale conferma di sconfessare se stesso. Il mese di giugno volge al termine e per gli operatori dei Servizi formativi ancora di lavorare non se ne parla.