Cabine di Mondello: la battaglia dei grillini va avanti

LA VERITA’ E’ CHE PALERMO NON E’ ANCORA PRONTA PER METTERE IN FUORI GIOCO I VERI FURBI E POTENTI DELLA CITTA’. CHE GODONO ANCORA DI ROBUSTE PROTEZIONI

Sulle cabine di Mondello è in corso una sceneggiata. Alla quale sembrano partecipare un po’ tutti. A tratti sembra che si voglia finalmente chiudere una pagina che dura da decenni, che vede – di fatto – la spiaggia di Mondello privatizzata. Dall’altra parte, però, la società Italo belga sembra l’invincibile e l’insostituibile padrona della spiaggia dei palermitani.

La verità è che, da secondo dopoguerra ad oggi, l’unica forza politica che ha messo in discussione la privatizzazione di Mondello è il Movimento 5 Stelle. Prima dei grillini, nessuno aveva messo in discussione una gestione tutt’altro che bella. Proponendo, in alternativa, la gestione di Mondello in stile San Vito Lo Capo: piccolo chioschi alternati a spiaggia libera.

Ma forse questo modello civile è troppo prematuro per una città abituata a dare per scontato la prevalenza dei furbi. I grillini, comunque, non si arrendono.

“La campagna ‘Mondello Libera’ continua più forte di prima”, dicono gli esponenti del Movimento 5 Stelle per nulla scoraggiati dalla decisione del Gip di non procedere al sequestro delle cabine, come aveva chiesto la Procura di Palermo e annuncia che continuerà, più motivato di prima, la lotta per restituire ai cittadini la spiaggia sottratta alla libera fruizione per oltre un secolo.

“Intanto – afferma il deputato Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente dell’Ars – aspettiamo risposte al nostro esposto che è ben più più ampio di quello presentato dal Comune, che puntava esclusivamente sulla presenza del parere della Soprintendenza ed era limitato ad una sola società. Il nostro esposto, che dovrebbe essere assegnato a breve, prende in considerazione la regolarità urbanistica, che per noi non c’è assolutamente, e la dichiarazione rilasciata dal Sindaco Orlando ieri è un’ulteriore conferma di ciò. Il nostro esposto, infine, chiede al giudice di accertare lo stato di tutti i lidi presenti nel Palermitano e non solo quello dell’Italo belga”.

“Le cabine – continua Trizzino – vanno eliminate. O ora, o l’anno prossimo al massimo, devono sparire. I palermitani non le vogliono, lo dimostrano i tanti sondaggi avviati di recente da parecchie testate e la nostra petizione, che ha raccolto quasi diecimila firme. Anche Orlando, afferma di non volerle, salvo poi non fare nulla di concreto a riguardo. Lo dimostri, convocando, ad esempio, al più presto il Consiglio comunale per modificare il Piano di utilizzo del demanio, che ancora le prevede”.

In attesa di una mossa del primo cittadino, il gruppo ambiente del Movimento 5 Stelle di Palermo ha deciso di scrivere una lettera ai capigruppo consiliari di Palazzo delle Aquile per sollecitare la modifica del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm).

Ma la battaglia del Movimento 5 stelle va ben oltre Mondello.

“Noi puntiamo decisamente a rendere più vivibili le coste dell’intera Sicilia, contemperando le esigenze dei cittadini con quelle delle imprese. Per questo cercheremo di fare calendarizzare al più presto la nostra mozione presentata nei giorni scorsi all’Ars, che mira ad indirizzare le linee guida dei Pudm che mancano praticamente ovunque. Due sono le direttive principali dell’atto: stop alle mega ed eterne concessioni e almeno il 50 per cento di arenile destinato alla libera fruizione dei cittadini”.


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