Ars, altra lite in maggioranza: stavolta per l’ospedale di Siracusa. Carta: «Non previsti fondi per la struttura»

L’Assemblea regionale siciliana ieri ha approvato lo schema del governo regionale per la spesa dei circa 6,8 miliardi di euro del Fondo sviluppo e coesione, da cui andranno poi sottratti più di 2,3 miliardi per la realizzazione del ponte sullo Stretto (1,5 miliardi circa) e dei termovalorizzatori (800 milioni). Una programmazione che, com’era ampiamente prevedibile, ha suscitato profondo dissenso nelle opposizioni, che avrebbero voluto che il parlamento venisse maggiormente coinvolto nella programmazione. Ad agitare però le acque è, ancora una volta, un problema all’interno della maggioranza.

A pensarci è stato Giuseppe Carta, deputato dell’MpA e presidente della commissione Ambiente e territorio, che è entrato in polemica col suo stesso governo per gli stanziamenti all’ospedale di Siracusa. Fondi di cui Renato Schifani in persona aveva parlato ma che, tra i vari atti prodotti dal governo, sembrerebbero mancare. «Il sottoscritto ha fatto una ricerca – dice Carta – E nelle ultime delibere approvate in giunta, mancano i 147 milioni che servono per completare l’opera. Un ospedale che va rincorso dal 2010 e per cui ci sono solo i fondi milioni individuati dall’ex assessore alla Salute Ruggero Razza. L’ultima delibera approvata dalla giunta, fatta nel 2023, il Ducs, prevede 245 milioni per il Policlinico di Palermo 330 per il Civico di Palermo, 112 per l’ospedale pediatrico di Palermo, ma manca qualsiasi riferimento all’ospedale di Siracusa».

«Dopo un dibattito acceso con l’assessora Giovanna Volo – prosegue Carta – ci siamo accorti che si sono dimenticati di mettere in questo documento il decreto ministeriale che prevede per le strutture della sanità siciliana 155 milioni di euro». Parte di quei fondi, tuttavia, andranno a coprire il disavanzo creato durante il periodo dell’emergenza Covid. «I 107 milioni che restano siano proposti per la realizzazione dell’ospedale di Siracusa, che da ieri finalmente vede un nuovo commissario – prosegue ancora Carta – Il presidente della Regione ascolti meno Pellegrino e più l’assessore alla Salute». Il riferimento del deputato autonomista, che è anche sindaco di Melilli (in provincia di Siracusa) è alla polemica aperta con il collega Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale, più volte citato durante l’intervento a dimostrazione di un clima interno non proprio disteso. L’istanza di Carta è stata sposata dall’intero gruppo dei Popolari e autonomisti, di cui il deputato fa parte.


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