Inchiesta voto di scambio /Alcamo: 36 mila elettori tra le parti lese

DAL 7 OTTOBRE SI CELEBRERÀ A TRAPANI IL PROCESSO A CARICO DELL’EX SENATORE DEL PD, NINO PAPANIA. SECONDO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TRAPANI  AVREBBE “COMPRATO” I VOTI PER FAR ELEGGERE L’ATTUALE SINDACO SEBASTIANO BONVENTRE. ACCUSE CHE, OVVIAMENTE, DOVRANNO ESSERE DIMOSTRATE AL PROCESSO

Saranno i trentasei mila elettori alcamesi le parti lese nell’inchiesta sul presunto voto di scambio che sarebbe avvenuto nel corso delle precedenti amministrative del 2012 ad Alcamo.

Con una scelta senza precedenti, la Procura della Repubblica di Trapani ha esteso a tutti la possibilità di costituirsi parte civile, con accesso agli atti e alle intercettazioni.

La Procura della Repubblica di Trapani, a firma del Procuratore, Marcello Viola, e della sostituta, Rossana Penna, ha emesso il decreto di citazione diretta in giudizio per tutti gli indagati coinvolti nell’inchiesta sul presunto voto di scambio avvenuto nel corso delle precedenti amministrative del 2012 ad Alcamo. Quindi, tutti i cittadini di Alcamo hanno avuto riconosciuto il diritto a costituirsi parte civile.

Secondo la magistratura, il risultato sarebbe ‘inquinato’ e conseguentemente tutti gli aventi diritto al voto nella cittadina trapanese sarebbero danneggiati dall’esito delle citate elezioni amministrative.

Il giudizio è quello che vede l’ex senatore alcamese del PD, Nino Papania, messo fuori dalle liste alle ultime elezioni politiche nazionali, imputato per il reato di voto di scambio.

L’esponente pidiessino, destinatario del decreto di citazione diretta in giudizio dovrà comparire dal prossimo 7 ottobre dinanzi al giudice Franco Messina.

Protagonisti di questa indagine, anche due suoi stretti collaboratori, Massimiliano Ciccia e Filippo Di Gaetano, nonché una serie di persone che avrebbero avuto il compito di “comprare” i voti. La tariffa offerta per ottenere il consenso per l’attuale sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, sarebbe stata di 50 euro per ogni voto. A loro volta questi “galoppini” elettorali – stando sempre alle tesi dell’accusa che il processo dovrebbe provare – avrebbero dovuto ottenere in cambio assunzioni presso la società di raccolta rifiuti “Aimeri”, grazie ai buoni uffici del parlamentare del PD.

Tutti e otto gli indagati delle indagini, Antonino Papania, Massimiliano Ciccia, Filippo Di Gaetano, Davide Piccichè, Leonardo De Blasi, Giuseppe De Blasi, Renda Giovanni e Leonardo Vicari, dovranno presentarsi, come dicevamo, il 7 ottobre, davanti il Tribunale di Trapani, presso il Giudice Monocratico.

L’inchiesta ruoterebbe intorno all’ex senatore di Alcamo, Antonino Papania, e alla sua ‘macchina’ organizzativa messa in campo per procacciare voti in favore dell’attuale sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, e alle sue cinque liste collegate.

Secondo l’accusa, Papania e i suoi collaboratori, Ciccia e Di Gaetano, ottenevano voti non solo con le promesse in denaro e l’impegno di assunzione presso la società dell’Aimeri Ambiente, ma anche attraverso la distribuzione di derrate alimentari presso le famiglie alcamesi meno abbienti in cambio di una promessa di voto.

In particolare, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero stati Filippo Di Gaetano e Massimiliano Ciccia, a prodigarsi per l’approvvigionamento di derrate alimentari, presso il Banco delle Opere di Carità Sicilia Onlus, Ambicult Onlus, Atlantide, Cooperativa Sociale Lavoro In, Iris Onlus e Onmci Regione Sicilia, tutte associazioni locali riconducibili al Papania.

Tra le persone offese, iscritte nella citazione diretta a giudizio, c’è il Comune di Alcamo.

Ci chiediamo: il Sindaco Sebastiano Bonventre si costituirà parte civile al processo?


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]