SECONDO LE PRIME RICOSTRUZIONI, IL QUINDICENNE DI SAN GIOVANNI LA PUNTA, MORTO DOMENICA IN SPAGNA, STAVA SCHERZANDO CON GLI AMICI SUL PONTE DEL DECIMO PIANO DELLA NAVE, SPORGENDOSI FINO A CADERE

Dolore e shock al liceo scientifico «Ettore Majorana», di San Giovanni la Punta (Catania), istituto frequentato da Gabriele Russo, il quindicenne morto domenica sera a Barcellona in Spagna cadendo da una nave.   Il ragazzo (nella foto a destra tratta da Facebook)  si era imbarcato a Civitavecchia con altri giovani provenienti da tutta Italia per uno stage letterario, «Amare leggere», organizzato dalla Grimaldi Lines. Il ritorno dei suoi compagni è previsto per domani.

Intanto, si tenta di ricostruire le dinamiche del tragico incidente:

«Si è tratta di una tragica bravata», secondo Carmela Maccarrone, la preside del liceo. L’ipotesi che prevale è, infatti, quella secondo cui il ragazzo è caduto mentre, scherzando, con i compagni, si sporgeva dalla nave.

«Sembra che i ragazzi la notte scorsa – ha detto Andrea Messina, il sindaco di San Giovanni La Punta che ha parlato con la preside dell’istituto – siano tornati intorno alle 2 da una escursione a Barcellona. Si trovavano al decimo piano della nave. I ragazzi un po’ più vivaci si sono messi a giocare sul ponte e questo ragazzino, che è forse uno dei può vivaci, è caduto in acqua. Quando l’hanno soccorso era già morto”.