Scandalo Formazione a Messina: la Procura chiede l’arresto per l’on. Francantonio Genovese

SVILUPPO CLAMOROSI NELL’INCHIESTA NELLA CITTA’ DELLO STRETTO. I MAGISTRATI HANNO GIA’ DEPOSITATO IN PARLAMENTO LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE APROCEDERE

Trema il mondo della formazione professionale di Messina. Perché la magistratura, che da tempo indaga su questo tormentato settore della vita pubblica siciliana, avrebbe già pronta una richiesta di arresto, firmata dal Gp Giovanni De Marco, per il parlamentare nazionale del PD, Francantonio Genovese, Sindaco di Messina.

Insomma, dagli uffici della Procura della Repubblica di Messina, come riporta l’Ansa, arrivano sviluppi clamorosi. Genovese sarebbe accusato insieme con quattro suoi collaboratori, Salvatore La Macchia, Domenico Fazio e Roberto Giunta e il commercialista Stefano Galletti (arrestati stamattina), di associazione per delinquere finalizzata alla frode sui corsi di formazione professionale, peculato e frode fiscale.

L’ordinanza di custodia cautelare del Gip a carico di Genovese è stata già depositata alla Camera dei deputati. Si tratta, in pratica, di una richiesta per l’autorizzazione a procedere.

L’indagine sui corsi di formazione di Messina e dintorni è coordinata dai sostituti procuratori della Repubblica della Città dello Stretto Fabrizio Monaco, Liliana Todaro, Antonio Carchietti e dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita. Stando alle indagini, sarebbero venute fuori speculazioni sui noleggi, sulle attrezzature e sull’acquisto di immobili per svariati milioni di euro.

Quella in corso è la seconda tranche dell’inchiesta. Nella prima parte di questa indagine sono stati arrestati e ammessi agli arresti domiciliari Daniela D’Urso, moglie dell’ex Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, Chiara Schirò, moglie di Genovese, e altre otto persone.

La Procura di Messina ha analizzato i fondi pubblici utilizzati per l’organizzazione e la realizzazione di corsi di formazione professionale nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013. Oggi gli occhi degli inquirenti sembrano puntati non soltanto sui corsi organizzati da enti professionali legati ai due parlamentari, ma anche sulle compravendite o cessioni di rami d’azienda tra questi enti.

Si indaga anche sugli affitti e sui subaffitti. Un giro di sovrapprezzi che poi finiva per essere pagato dalla Regione siciliana. Si stanno passando a setaccio anche gli acquisti di mobili e le forniture di servizi. E anche le eventuali fatture ‘gonfiate’.

Le indagini, nella prima fase, si sono concentrate su tre enti: Lumen, Aran e Ancol. Adesso, a quanto pare, sarebbero state estese anche a Enfap, Enaip, Ial Training Service, L&C Training and consulting, Cesam, Ecap, Cesofom, Apindustria e Reti.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]