Bancari, verso il congresso nazionale della Fabi a Roma

INTERVISTA A CETTY DI BENEDETTO DIRIGENTE NAZIONALE DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE

Pochi giorni ancora ci separano dall’inizio del XX Congresso Nazionale della Fabi e tutti quadri sindacali siciliani forti della propria esperienza e dell’elevato livello di rappresentatività saranno presenti a festeggiare l’evento in un clima di Festa e di fiducia.

Abbiamo chiesto a Cetty Di Benedetto, dirigente nazionale della Fabi, di fare il punto della situazione.

In cosa risiede tanto ottimismo ,visti gli scenari preoccupanti di cui si parla nel mondo bancario?

“Nelle nostre radici storiche che ci hanno insegnato a leggere sempre la realtà con semplicità, ma con determinazione. In Sicilia abbiamo vissuto momenti terribili di sconvolgimento nelle nostre banche storiche, grandi e piccole, e siamo sempre riusciti a venirne fuori, risolvendo i problemi dei lavoratori delle banche interessate. La squadra Fabi nei Territori è forte e coesa ed è in grado di affrontare qualsiasi tema, non perdendo di vista il fatto che dobbiamo tutelare al meglio i bancari e le loro famiglie”.

Saprà la Fabi non deludere tali aspettative?

“Abbiamo già saputo mostrare i muscoli. Il nostro Leader, Lando Maria Sileoni, e tutta l’organizzazione nel precedente mandato ha avuto il merito riconosciuto da tutti di avere dato il meglio per portare a casa il Contratto nazionale e non è stato facile. Oggi ci attende la sfida del rinnovo del prossimo Contratto nazionale. Occupazione e salario sono i due temi caldi da affrontare”.

Come affronterete il vostro gravoso compito di Sindacato leader nella categoria?

“Dobbiamo fare leva su due fattori estremamente importanti a mio giudizio. La tenuta unitaria del Sindacato da un lato ed il parlare chiaro ai lavoratori dall’altro. Oggi i bancari hanno sicuramente compreso che siamo di fronte ad una svolta. Un nuovo modello di banca, un nuovo modo di fare banca, la difesa dell’occupazione, pretendere una trasparenza di condotta da parte del managment bancario con piani industriali credibili e di largo respiro e che non parlino esclusivamente di abbattimento di costi del personale, ma anche di investimenti e di obiettivi legati all’ottenimento di ricavi. Noi al nostro Congresso porteremo la nostra esperienza e sono certa sapremo indicare la strada da percorrere in uno con Lando Maria Sileoni e la Dirigenza Nazionale Fabi tutta”.

E in Sicilia in particolare?

“I lavoratori bancari siciliani sono stati negli ultimi vent’anni afflitti da numerosi problemi legati alla gestione pessima delle banche (perdita dell’identità territoriale e di oltre 10.000 posti di lavoro) ed oggi la Fabi, che ha visto riconosciuto il suo ruolo di Sindacato di riferimento, è certa che utilizzerà la sua grande potenzialità per affrontare con il consueto impegno i problemi dell’oggi e del domani”.

 


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