Una lettera aperta di pippo gianni, deputato regionale del pid, a davide faraone, affinche' si faccia portatore delle istanze siciliane nel governo renzi dove non c'e' traccia di sud
Gianni a Faraone: “Ricorda a Renzi che esiste la Sicilia…”
UNA LETTERA APERTA DI PIPPO GIANNI, DEPUTATO REGIONALE DEL PID, A DAVIDE FARAONE, AFFINCHE’ SI FACCIA PORTATORE DELLE ISTANZE SICILIANE NEL GOVERNO RENZI DOVE NON C’E’ TRACCIA DI SUD
Caro Davide,
l’esecutivo appena nato potrebbe dare la sensazione che il mezzogiorno e la Sicilia in particolare non facciano parte dellagenda di governo vista la drastica riduzione di rappresentanti siciliani e leliminazione della delega per la coesione territoriale. Questo non può essere un motivo valido e ragionevole perché il sud venga dimenticato. Il governo saprà certamente determinare scelte chiare in favore della Sicilia, ecco perché mi rivolgo a te perché possa essere interprete sano delle legittime istanze già giacenti nei cassetti romani. Fatti carico perché vi sia e si dia piena applicazione allarticolo 37 dello Statuto Siciliano e perché il Parlamento approvi in maniera rapida il disegno di legge voto approvato dallAssemblea Regionale Siciliana sulle modifiche dellart. 36.
Soltanto con il riconoscimento sincero ed equo delle giuste spettanze, la Sicilia potrà avere la sua autodeterminazione finanziaria e finalmente uscire dallincertezza cui è stata relegata da una sempre maggiore disattenzione da più parti registrata. Mi preme infine ricordare a te e dunque al Presidente Renzi, che nelle scorse settimane la commissione paritetica stato-regione si è finalmente insediata, ecco allora che quanto stabilito nelloramai lontano 2007: maggiorazione irap per colmare il debito sanitario a fronte di misure compensative di pari importo, può e deve avere priorità sin dai primi passi del nuovo Governo.
Iniziamo da queste simmetrie che garantiranno sviluppo alla Sicilia per rilanciare il progetto di crescita del Paese.