Il Tar ha accolto la richiesta dell'ex Preside di Scienze di essere ammesso con riserva alla corsa per la poltrona di Rettore. Lunedì quindi i nomi sulla scheda saranno cinque. In attesa comunque che il Tribunale amministrativo entri nel merito della questione. E per recuperare il neo candidato chiederà lo slittamento della data delle elezioni...
Pucci ammesso: i candidati diventano cinque
Il Tar di Palermo ha accolto la richiesta di Renato Pucci. Il docente, candidatosi lunedì per poi essere escluso a seguito della decisione della Commissione elettorale, si aggiunge alla lista dei candidati alla poltrona di Rettore dell’Università di Catania. Saranno quindi ben cinque i nomi sulle schede elettorali, che perlaltro saranno ristampate in fretta e furia.
Il Tribunale amministrativo ha stabilito che il prof. Pucci può partecipare alla competizione elettorale, seppur con riserva, in attesa quindi che i giudici entrino poi nel merito della questione per emettere la sentenza.
Ma non è l’unica novità, né l’ultima. Ora che è stato riconosciuto come candidato, seppur con riserva, il prof. Pucci, secondo quanto dichiarato dello stesso docente, chiederà al Decano lo slittamento della data delle elezioni di almeno due giorni, giustificando la richiesta con il diritto a ricuperare i due giorni persi per condurre la propria, breve campagna elettorale nelle varie facoltà dell’Ateneo.
Sull’ammissibilità di questa richiesta, comunque, esistono non pochi dubbi. Il prof. Arcidiacono, giurista di grande fama e Preside della Facoltà di Giuriprudenza, afferma che la proroga dei termini non può essere concessa. La sentenza infatti condete l’ammissione del candidato per le elezioni ‘fissate per giorno due’. L’indicazione della data, secondo Arcidiacono, vincolerebbe l’Ateneo a rispettare i termini previsti. Un’ altra data renderebbe quindi nulla la decisione del Tar.
Ma di questi tempi, mai dire mai…