Continua l'esodo degli animali. E mentre palermo perde il proprio gioiello naturalistico sorge spontanea una domanda: possibile che i presidenti della regione, dagli anni '60 del secolo passato fino ad oggi, su questo tema, hanno avuto torto e solo crocetta ha ragione?
Addio al Giardino zoologico di Villa d’Orleans: ‘partiti’ anche i pavoni
CONTINUA L’ESODO DEGLI ANIMALI. E MENTRE PALERMO PERDE IL PROPRIO GIOIELLO NATURALISTICO SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA: POSSIBILE CHE I PRESIDENTI DELLA REGIONE, DAGLI ANNI ’60 DEL SECOLO PASSATO FINO AD OGGI, SU QUESTO TEMA, HANNO AVUTO TORTO E SOLO CROCETTA HA RAGIONE?
Continua lesodo degli animali di Villa dOrléans. Come abbiamo già scritto una decina di giorni fa, Palermo sta perdendo, dopo sessant’anni, il suo particolare ‘Giardino zoologico’. Dagli anni ’60 del secolo passato fino ad oggi tutti i presidenti della Regione hanno contribuito a tenere vivo, migliorandolo, questo ‘gioiello’ naturalistico che ha allietato l’infanzia di migliaia di bambini. Appena Rosario Crocetta – vera e propria ‘croce’ della Sicilia – ha messo piede a Palazzo d’Orleans, è finito tutto.
Tutti i presidenti della Regione, dagli anni ’60 ad oggi, su questo ‘Giardino zoologico’, hanno avuto torto. Solo Crocetta ha ragione. Possibile? La domanda è più che legittima. La risposta la lasciamo all’intelligenza dei nostri lettori.
Noi ricordiamo soltanto che l’attuale Governo regionale ha giudicato esosa la spesa per questo ‘Giardino zoologico’. Forse se si fossero informati sui costi di esperienze simili nel resto d’Europa avrebbero fatto altri ragionamenti. Magari più pacati. Ma ormai il danno è fatto. Danno grave per la città di Palermo e per i suoi abitanti.
Intanto – e questa è amara cronaca – lunedì 13 gennaio sono partite le Antilopi cervicapra, le quali sono già arrivate a destinazione e presto saranno raggiunte dalle altre. Le pratiche sanitarie e burocratiche sono complesse, la distanza è notevole e bisogna soprattutto tutelare il benessere degli animali durante la cattura ed il trasporto.
Sabato 18 gennaio sono andati via tutti i Pavoni: non gireranno più liberi per il giardino del principe, adesso sono in campagna. Si adatteranno ad una vita più rustica (anche se, in verità, di questi tempi, anche Palazzo d’Orleans è piuttosto ‘rustico’…).
Venerdì 24 gennaio partiranno i Gufi reali, sono attesi a Pisa.
Così, poco per volta, si svuota il ‘Giardino zoologico’ del capoluogo dell’Isola. Che, sempre per la cronaca, non è stato soltanto un luogo dove portare i bambini, ma anche un centro di studio delle scienze naturali conosciuto in tutta l’Europa. Palermo può farne a meno. L’ennesimo ‘regalo’ di questo Governo regionale.
Gli animali partiranno poco per volta, perché oltre alle esigenze biologiche di ciascuna specie, bisognerà che ognuno di loro abbia il proprio documento sanitario e tutte le autorizzazioni in regola.