‘Rieccoli’: tornano in pista i ‘famigerati’ dirigenti dei Beni culturali. E la Sgarlata disse: “Li promuovo io…”

SEMBRA CHE L’ATTUALE ASSESSORE REGIONALE AI BENI CULTURALI VOGLIA PROCEDERE A UNA NUOVA ‘INFORNATA DI ‘PROMOZIONI’ SUL CAMPO. ALLA FACCIA DELLA CASSAZIONE CHE HA GIA’ MESSO LA PIETRA TOMBALE SU QUESTA STORIA INCREDIBILE. IL ‘CASO’ DEGLI OPERATORI TECNICI TUTTI DI SIRACUSA…

Radio tam tam, che difficilmente sbaglia un colpo, racconta che presso gli uffici dell’assessorato regionale ai Beni culturali sarebbe pronta una nuova ‘infornata’ di dirigenti regionali. La storia non è nuova: sono sempre quelli di un vecchio concorso, che risale al 2000. Dirigenti ‘mancati’ sponsorizzati dalla Cisl e, adesso, anche da Governo regionale di Rosario Crocetta – quello della spending review – e dall’assessore in carica, Maria Rita Sgarlata. 
Questo benedetto concorso – per la cronaca – come già ricordato, è stato bandito 2000 dall’allora assessore regionale ai Beni culturali, Salvatore Morinello: quello che si era preso, tra i propri consulenti, un certo Rosario Crocetta, perito chimico che veniva mandato in giro – a spese della Regione – tra Tunisia, Marocco e Yemen per conto dello stesso assessore per stipulare accordi internazionali…

Tornando al ‘famigerato’ concorso dei Beni culturali, gli assunti, allora, sono stati 115 inquadrati come funzionari direttivi. Il contratto non dirigenziale prevede espressamente che queste figure vadano inquadrate nella categoria D del comparto non dirigenziale (è così in tutta Italia come da contratto nazionale).
Che vorrebbe combinare, adesso, la signora Sgarlata? Ha promesso a tutti di trasformarli in dirigenti con un colpo di bacchetta magica, a tipo fata. Ovviamente, l’assessore non sembra molto informata. Non le hanno detto, i furbacchioni, che questa storia va avanti da oltre dieci anni. Non le hanno detto che ci sono stati svariati ricorsi che sono stati persi e sono passati in giudicato dopo le sentenze della Corte di Cassazione.

Ma ormai l’assessore Sgarlata ci ha messo la faccia. Con i ‘futuri’ dirigenti e con i politici e i sindacalisti che li sponsorizzano. Sembra che tra i ‘fortunati’ che la bacchetta magica dell’assessore dovrebbe trasformare da funzionari in dirigenti ci siano parenti stretti di politici importanti. E anche persone alle quali l’assessore Sgarlata tiene molto.
Questi ‘futuri’ dirigenti sostengono di avere vinto un concorso per dirigente. Ma a quanto pare hanno vinto il concorso di funzionario. Detto questo, non si capisce che cosa dovrebbero andare a dirigere, visto che la Regione siciliana ha già 800 dirigenti che non svolgono le mansioni dirigenziali. E che la Finanziaria approvata qualche giorno fa dall’Ars ha bloccato negli uffici, negandogli la possibilità di andare in pensione.

Insomma, la Regione dovrebbe promuovere un’altra caterva di dirigenti solo per i Beni culturali. Dove, peraltro, i tagli previsti quest’anno dalla Finanziaria dovrebbero essere superiori al 70 per cento.
Quanti sarebbero questi nuovi dirigenti? Intanto i già citati 115. Poi dovrebbero essere assunti altri 212 funzionari direttivi che, sempre con la “benevolenza” dell’assessore Sgarlata, sarebbero promossi dirigenti (sempre con la bacchetta magica della fata) per un totale di 327 nuovi dirigenti (più di quanti ne ha in tutto la Regione Lombardia o la Regione Lazio!).

Questi concorsi nella scheda sono tutti abbreviati con la sigla D.T. (Dirigente Tecnico: che è la stessa prevista nel contratto non dirigenziale).
La sigla A.T. è, invece, per la figura di Assistente Tecnico (questi andrebbero assunti in categoria C, ma che secondo l’interpretazione dell’assessore Sgarlata sarebbero promossi in D prima ancora di essere assunti…). Per gli Assistenti Tecnici non è stata fatta alcuna assunzione (magari lì non c’erano parenti importanti…).
A questi si aggiungono 400 posti di tecnici (restauratori, catalogatori, etc) messi a bando attraverso gli uffici di collocamento. Le assunzioni non sono mai state fatte. L’elenco dei vincitori era stranamente tutto gente di Siracusa e provincia. La cosa strana è che l’assessore ai Beni culturali di quegli anni, Fabio Granata, era pure di Siracusa. E, guarda caso, anche l’attuale assessore Sgarlata è di Siracusa…


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]