Luciano Marino è il nuovo coordinatore dei giovani di Anci Sicilia. Lo hanno deciso all’unanimità un centinaio di amministratori, tra sindaci, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione provenienti da tutta l’Isola, che hanno partecipato all’assemblea regionale dell’associazione che raggruppa sindaci e amministratori dei Comuni siciliani. «Anci Giovani ha colto l’invito dell’Associazione dando vita ad un’assemblea […]
Il sindaco di Lercara Friddi è il nuovo coordinatore dell’Anci giovani Sicilia
Luciano Marino è il nuovo coordinatore dei giovani di Anci Sicilia. Lo hanno deciso all’unanimità un centinaio di amministratori, tra sindaci, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione provenienti da tutta l’Isola, che hanno partecipato all’assemblea regionale dell’associazione che raggruppa sindaci e amministratori dei Comuni siciliani.
«Anci Giovani ha colto l’invito dell’Associazione dando vita ad un’assemblea che con spirito unitario ha saputo avviare un confronto costruttivo, dando un grande contributo alla vita democratica e partecipativa della nostra associazione in un momento di particolare difficoltà quale è quello che vivono oggi i comuni siciliani – dice il presidente regionale dell’Anci, Paolo Amenta – Abbiamo bisogno di una classe dirigente vera, preparata. Per questo penso che i giovani debbano sempre rinnovarsi, migliorarsi, cambiare la realtà per disegnare un futuro migliore per questa nostra Terra. Bisogna essere attori, protagonisti di questa stagione controversa e difficile e l’Anci Sicilia deve essere guida dei territori anche per trovare le risorse umane idonee per definire nuove azioni amministrative».
«Il mio principale obiettivo sarà quello di incentivare il più possibile una partecipazione motivata dei giovani amministratori alle attività dei comuni e dell’Anci Sicilia – commenta il neo eletto Marino, sindaco di Lercara Friddi, nel Palermitano – Mi impegno fin da adesso ad avviare con l’Associazione momenti di formazione in grado di definire progetti di valorizzazione dei territori».