Il testo che il prof Pioletti ha inviato ai colleghi in cui, sinteticamente propone riflessioni e proposte, tratte da quelle più articolate presenti nel suo Programma
Pioletti: lettera aperta al personale tecnico-amministrativo
Antonio Pioletti
Lettera aperta al personale tecnico-amministrativo
in occasione della candidatura alla carica di Rettore
Catania, settembre 2006
Sento il dovere e ho il piacere di rivolgermi in modo specifico a Voi con questa Lettera aperta dove in sintesi propongo riflessioni e proposte, tratte da quelle più articolate presenti nel mio Programma.
Valorizzazione del ruolo e partecipazione
La funzione e la professionalità del PTA sono dimportanza decisiva per il rilancio dellAteneo. Nel sistema della sua gestione, il personale non può essere considerato lultima rotella del carro. Va affermata, non a parole, ma nei fatti, la pari dignità, nella diversità di funzioni, tra chi lavora e studia nellAteneo. Va rispettato il lavoro di ciascuno, recuperando unattenzione per le persone che non può essere mortificata da logiche clientelari e autoritarie. Il rispetto reciproco devessere la base comune per collaborare in modo armonioso nellinteresse generale dellAteneo. Un programma per unUniversità diversa devessere lorizzonte entro cui dare una nuova, forte motivazione di lavoro e di vita. La partecipazione democratica devessere la leva per il raggiungimento di obiettivi condivisi di qualità. Relazioni sindacali permanenti e costruttive devono essere la cerniera per il pieno rispetto dei diritti e delle garanzie contrattuali.
Lorganico di ruolo sè ridotto, con dislivelli tra settori diversi dellAteneo, e si è ampliata a dismisura la fascia del lavoro precario. Lultima fase del reclutamento ha favorito, insieme a contratti di diritto privato, lassunzione di figure apicali e non ha garantito efficaci meccanismi interni di valorizzazione delle professionalità acquisite allinterno del personale, oltre a non aver dato risposte alle esigenze delle Strutture decentrate. La tendenza va invertita: occorre elaborare una nuova programmazione triennale nella quale sia previsto un numero congruo di punti organico per assunzioni a tempo indeterminato di personale tecnico-amministrativo, sulla base di un preciso censimento delle esigenze di tutte le strutture e di una tempestiva consultazione con le OO.SS., il che non è avvenuto in occasione dellultima Programmazione triennale.
Tra le figure precarie maggior peso assume il contributo dei Collaboratori ed esperti linguistici. Limportanza strategica per gli studenti di tutte le Facoltà dello studio delle lingue moderne richiede una nuova normativa nazionale, meglio se europea, che unifichi e rivaluti in un ruolo stabile tutte le figure esistenti. LAteneo deve farsi interprete di siffatta esigenza garantendo comunque il rispetto dei contratti nazionali che prevedono incarichi triennali.
Va costruita unAnagrafe del lavoro precario in grado di monitorare forme ed evoluzione di tali tipologie contrattuali; unanalisi delle forme di pagamento che tenda a fissare requisiti minimi di retribuzione; la stabilizzazione del personale precario (150 PUC, 30 ASU ex art. 23).
Va altresì previsto un accordo con le OO.SS., con approvazione dei relativi Regolamenti attuativi, sulle progressioni verticale e orizzontale per tutti i lavoratori che posseggono i requisiti, nonché sulla mobilità e interna ed esterna.
Vanno riconosciute le indennità accessoria mensile e di responsabilità ai sensi del CCNL.
Occorre tener conto delle specificità del PTA e sanitario delle Aziende ospedaliero-universitarie con il riconoscimento dellequiparazione, (stipendio, indennità, accessori) per le relative voci a quello del SSN, ripristinando relazioni sindacali rispettose duna consultazione permanente e volte alla valorizzazione delle professionalità.
Vanno tenuti con regolarità Corsi di aggiornamento per tutto il personale, anche quello precario.
Va garantito limpegno a rispettare con scadenze certe e tempestive le applicazioni contrattuali.
In sede di revisione di Statuto e Regolamenti, sarà da prevedere una congrua rivalutazione del peso elettorale del PTA nellelezione del Rettore, nonché delle percentuali di rappresentanza negli Organi di governo dellAteneo.
Sarà da istituire un Tavolo di consultazione permanente con le Organizzazioni Sindacali su tutti gli aspetti di gestione dellAteneo.
È da prevedere il ripristino di una Delega per le relazioni sindacali, senza che ciò escluda limpegno diretto che il Rettore e il Direttore amministrativo in prima persona devono garantire.
Una gestione amministrativa agile ed efficace
Il processo compiuto di dipartimentalizzazione e lattivazione di Facoltà e Corsi di laurea territorialmente decentrati hanno posto e pongono complesse questioni amministrative. Questioni che necessitano duna rivisitazione per efficaci e condivise soluzioni.
I processi dellautonomia e di riforma degli ordinamenti didattici hanno certamente comportato un grande carico di lavoro per tutto il sistema dellorganizzazione amministrativa.
La struttura per Aree dellAmministrazione centrale va resa più funzionale e snella tramite una diffusa informatizzazione delle procedure e una più efficace articolazione dellArea della didattica e della ricerca, oggi troppo elefantiaca. Particolare attenzione va rivolta alle Segreterie studenti, oggi al collasso, quanto a logistica e raccordo con le problematiche poste dai nuovi ordinamenti didattici.
Ma, soprattutto, vanno rivisitati metodi di lavoro e di raccordo tra le diverse strutture raccogliendo le proposte del Coordinamento dei Segretari amministrativi e decisamente migliorando:
a) la comunicazione interna sia a livello informativo (sezioni a ciò dedicate nel Portale dAteneo) sia di coinvolgimento (meeting, conferenze di servizio, riunioni formative);
b) il raccordo dei sessantaquattro centri autonomi di spesa con lAmministrazione centrale costituendo un sistema di Referenti ufficiali per le varie tematiche gestionali (bilanci e conti consuntivi, contratti e forniture, missioni, ecc.), sì da favorire uninterpretazione rapida e univoca delle novità normative, la stesura di protocolli operativi omogenei per tutte le strutture, la semplificazione delle attuali procedure.
Il Coordinamento dei Segretari amministrativi, ai quali va riconosciuta unadeguata copertura assicurativa, può e deve rappresentare una preziosa Consulta permanente per la Direzione amministrativa.
Lattività amministrativa, a partire dal Consiglio di Amministrazione, va articolata per chiari obiettivi pluriennali secondo una programmazione da sottoporre a un sistema di controllo di gestione, oggi assente.
Queste proposte scaturiscono dai numerosi confronti che ho tenuto con Voi e con le Vostre OO.SS., ma soprattutto da un impegno che, nel mio caso, non simprovvisa in vista di una scadenza elettorale, ma viene da anni e anni di scelte di vita.
Vi ringrazio per lattenzione e auguro a Voi e a tutto lAteneo un futuro migliore.
Unaltra università è possibile