Contro la dittatura dell’Ue nasce l’Unione degli indipendentisti siciliani

ANCHE DALLA SICILIA UN SEGNALE CHIARO AI NUOVO DITTATORI DI BRUXELLES

Eppur si muove. Sotto la minaccia di una Unione europea delle banche che ha dichiarato guerra al diritto all’autodeterminazione dei popoli, in contrasto con le decisioni assunte dall’Onu (che si è schierata al fianco delle battaglie separatiste catalane e scozzesi) , anche in Sicilia il mondo indipendentista ha deciso di mandare un segnale chiaro ai nuovi dittatori di Bruxelles. Lo fa superando le divisioni che hanno caratterizzato i numerosi movimenti che si ispirano a questa causa e dando vita all’Unione dei Comitati Siciliani di Indipendenza Nazionale.

Questa unificazione è frutto di un lungo processo di maturazione che si è formalizzato proprio il 13 dicembre scorso per ribadire la rivendicazione  del diritto alla  “sovranità popolare”. Sicuramente hanno influito le ultime dichiarazioni della portavoce della Commissione Europea, Pia Ahrenkilde Hansen, secondo la quale se una regione di un paese membro dell’Unione Europea ottenesse la piena indipendenza dallo Stato di appartenenza, finirebbe immediatamente fuori dalla stessa Unione. Questo porterebbe regioni come la Catalogna, la Scozia e diverse altre regioni come la Sicilia, la Sardegna ed altre ancora a vedere mortificati sforzi e desideri coltivati da anni.

Questo il comunicato numero 1 dell’Unione dei Comitati siciliani di Indipendenza nazionale:

 

A tutti i Siciliani 13 dicembre 2013, SANTA LUCIA HA FATTO IL MIRACOLO DELLA LUCE!

L’ UNIONE EUROPEA AVVERTE: ”Se una regione di un Paese membro dell’Unione Europea ottiene l’indipendenza piena dallo Stato di appartenenza, finisce automaticamente fuori dall’Ue e viene considerata un Paese terzo”. Lo ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea, Pia Ahrenkilde Hansen. Tutto questo e quelle che saranno, sicuramente, le conseguenze di una politica europea folle, che spaccia per MINACCIA quella che è invece la più grande ed attuale opportunità per popoli che da decenni inseguono il loro sogno di “indipendenza” ha fatto riunire le maggiori forze indipendentiste siciliane sotto un’unica sigla “Unione dei Comitati Siciliani di Indipendenza nazionale”. L’unione dei Comitati ha redatto e reso pubbliche le proprie linee programmatiche nel documento che segue.

L’Unione dei Comitati Siciliani di Indipendenza Nazionale rileva che:

– le agitazioni popolari che si stanno moltiplicando in tutto il mondo sono sintomo di malessere sociale; questo malessere deriva dal fatto che i governi ignorano o tentano di spegnere le voci del dissenso ed hanno privato il popolo di ogni speranza per il futuro. Per questa ragione i governi sono diventati arroganti e sordi innanzi alle istanze dei popoli e non fanno mistero alcuno di essere solo preoccupati di mantenere i privilegi delle caste e delle lobbies che li formano e sostengono;

– scelte scellerate dei deputati e governanti europei, italiani e quel che è peggio deputati al Parlamento Siciliano e governanti siciliani hanno consentito di imporre al popolo leggi del pari scellerate che consentono ad alcuni di rapinare ed avvelenare il territorio siciliano;

– la qualità della vita di sei milioni di siciliani è diventata pessima per mantenere intatto ed aumentare il tenore di vita e la ricchezza di qualche migliaio di politicanti servi dei banchieri e lobbisti e loro complici ascari dei “poteri”;

– la metà del Popolo siciliano ha consentito che ciò avvenisse votando chi ha fatto leva sui sentimenti identitari tipici del siciliano e che l’altra metà si sia astenuta non avendo fiducia alcuna nelle attuali classi dirigenti;

– questo stato di cose ha determinato un attentato alla sovranità alimentare in favore delle multinazionali delle sementi OGM con disastro ambientale;

– il Parlamento siciliano nella attuale composizione ed il governo siciliano frutto di innominabili convergenze nulla ha fatto per restituire al Banco di Sicilia la potestà di battere moneta facendoselo scippare con falsificazioni dei bilanci e nulla di concreto ha fatto per pretendere l’attuazione piena dello Statuto di specialità, e comunque e, nonostante il sentimento popolare dilagante, nulla ha fatto per pretendere il rispetto del principio di autodeterminazione del Popolo Siciliano e tornare ad essere la nazione sovrana che la Sicilia è stata per secoli. Rileva che i governi tutti e quello siciliano consentono alle banche d’affari di ridurre in miseria interi popoli regalando ad esse miliardi sottratti ai popoli stessi con l’imposizione di tassazioni assurde;

E ancora:

– in nome della produttività e delle esigenze industriali si attenta alla salute dell’intera umanità con l’avallo dei governi;

– la sovranità monetaria, con l’avallo dei governi, è stata sottratta a moltissime nazioni riducendo miliardi di cittadini al rango di lavoratori forzati per sostenere politici e banchieri con una imposizione fiscale intollerabile. Aziende e attività commerciali chiudono e la disoccupazione ha raggiunto proporzioni enormi, e i governi restano inerti.

Considerato che la rabbia della gente monta ed i governi irridano il popolo usando lacrimogeni e manganelli delle polizie.

Rilevato che: – nel 2012 decine di migliaia di indipendentisti siciliani scesero in piazza per manifestare accanto a lavoratori, allevatori, contadini ed autotrasportatori e sono stati frodati;

– in corso di elezioni gli indipendentisti compresero che nessuna compagine avesse a cuore le istanze per cui nei secoli molti siciliani dettero la vita;

– la metà degli elettori si è quindi astenuta dal votare chiunque anche quelli che si sono proposti come antagonisti al sistema dei politici e dei banchieri ritenendo che essi fossero organici ai “poteri forti transnazionali” e utili al contenimento della furia popolare che può esplodere da un momento all’altro;

– i governanti ed i banchieri appare siano esseri non terrestri e non umani non avendo a cuore il rispetto della Natura, il rispetto della Persona, il diritto al lavoro ed alla felicità di milioni di siciliani di alto livello culturale e tecnico e di grande professionalità ridotti in miseria, sottoccupati e disoccupati,

L’Unione dei Comitati Siciliani di Indipendenza Nazionale

INVITA I SICILIANI

a desistere da ogni azione utile allo stabilirsi di una leadership economica e politica italiana eticamente indegna in alternativa ad una classe politica giuridicamente abusiva ed eticamente del pari indegna. Invita i Siciliani a non cadere vittima delle lusinghe di chi li vuole adoperare ancora una volta a spese della Sicilia, ad abbandonare il berretto e ad abbracciare la bandiera della Trinacria unico nostro simbolo. Invita i Siciliani a donare ai propri amici, in occasione delle prossime feste, strenne da poveri così come siamo ridotti, cioè a fare un dono magnifico e di incommensurabile valore: la bandiera siciliana.

I SICILIANI SONO UN POPOLO ANTICO DALLA CULTURA PLURIMILLENARIA E SANNO ESSERE IDEALI PER VOCAZIONE E PRAGMATICI PER NECESSITA’ e sanno che le rivoluzioni guidate dal Masaniello di turno finiscono con l’ impiccagione dei promotori nel silenzio dei rivoltosi intimiditi dalle forche. La storia insegna che gli agitatori dei vari Masaniello posti alla guida delle rivoluzioni hanno fatto leva sulle “pance” e gli odi dei popolani che finiscono poi per passare da un padrone ad un altro.

La rivoluzione inizia nell’animo ed è permanente e non prescinde da un grande amore per la terra e per il popolo. SICILIANI noi non faremo rivoluzioni ma rivendicazioni giuridicamente corrette Un rivoluzionario deve detestare la cultura del privilegio e dedicarsi al servizio della collettività. Per questo bisogna percepire se stessi come parte di un tutto organico a cui nulla è estraneo; ciò conduce facilmente ad ipotizzare che soltanto l’ amore deve guidare le rivoluzioni; ciò è avvalorato dai nefasti esiti delle rivoluzioni fondate sugli odi di classe. Il malessere generale è stato storicamente adoperato o per avvicendamenti al comando o per arrivare ad un sistema autoritario dopo avere adoperato la furia distruttrice di quelli che giustamente protestano e aumentano giorno per giorno scoramento e rabbia. INVITIAMO tutti coloro che hanno a cuore la loro terra, il benessere sociale, la giustizia sociale, l’equa distribuzione delle risorse, la tutela del diritto di tutti alla felicità ad unirsi e costituire un enorme movimento di massa IN CUI OGNI COMPONENTE E’ LEADER capace di potere fronteggiare la tentazione o il disegno di taluno di approfittare del momento per prendere il potere ed instaurare una nuova dittatura. Procuriamoci la bandiera della nostra “Madreterra” e uniamoci sulla strada e sulle barricate del diritto e della giustizia, della morale e dell’etica a difesa dei nostri diritti inviolabili di cittadini Siciliani.

SE NON LO FACCIAMO NOI NESSUNO LO FARA’ PER NOI ! Animus Tuus Dominus

Pugno duro di Madrid e dell’Ue contro il referendum separatista in Catalogna     


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