Certo che quando stringiamo una mano non sappiamo mai cosa c'e' sotto. . .
ATTIMO SFUGGENTE/ Palermo, in via Belgio con le ‘palle scuarate’
CERTO CHE QUANDO STRINGIAMO UNA MANO NON SAPPIAMO MAI COSA C’E’ SOTTO…
La cronaca che ora leggerete è il fedele resoconto di quanto avvenuto ieri mattina, a Palermo, in via Belgio. E’ una storia bizzarra, che abbiamo deciso di raccontare dopo una lunga riflessione sul senso di questa notizia.
Ecco i fatti.
Ore nove e trenta di mattina. In automobile, provenienti dalla Circonvallazione, ci immettiamo nello svincolo di via Belgio. Duecento metri dopo entrati in questa via, ci blocca il rosso del semaforo.
Due signori attraversano la strada. Indossano abiti estivi: pantaloni e camicia. A un certo punto, proprio all’altezza della nostra automobile, uno dei due signori si ferma e infila la mano destra dentro i pantaloni: cerca ‘qualcosa’ con grande impegno…
Fuori il sole è alto, perché questo inizio novembre è molto estivo. Il signore infila la mano sempre più in ‘profondità’, a circari, come si dice dalle nostre parti. Finalmente trova: il caldo deve avergli ‘scuarato’ le palle che si saranno appiccicate tra le cosce, nelle ‘incinagghie’, sempre per usare una parola delle nostre parti.
Terminata l’operazione tira un grande sospiro di sollievo, quasi di provata soddisfazione…
Accanto a noi, sulla nostra sinistra, c’è un’automobile ferma con alla guida una signora di mezza età. Anche lei ha assistito alla scena. Siamo divertiti.
Ma la scena non è finita. Arrivato sul marciapiede, il signore – noi lo vediamo benissimo – ha incontrato un suo amico. E che fa? Gli stringe la mano ‘calorosamente’. Quale mano? Proprio quella: la destra: la mano con la quale ha rimesso a posto le palle ‘scuarate’.
Intervenire? Dire a quel signore al quale sta stringendo la mano: senta, guardi che lei sta stringendo una mano particolare…
Ma la gente da dietro ci sta massacrando con il clacson: Ci guardiamo in faccia con la signora e andiamo via…