Biglietto unico per visitare i beni culturali? Venturino: “Fatto così è un errore”

IL VICE PRESIDENTE DELL’ARS INVITA L’ASSESSORE SGARLATA A RACCORDARSI CON L’ASSESSORE AL TURISMO, CON GLI ENTI LOCALI E CON GLI OPERATORI DEL SETTORE PRIMA DI PRENDERE DECISIONI COSI’ IMPORTANTI

“Se il biglietto unico è stato pensato come soluzione per un incremento di flussi turistici, sicuramente è una idea errata, cosi come dimostrano alcune indicazioni da parte dei tour operators che hanno disdetto la loro presenza su alcuni siti importanti, come nel caso della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, dove da poco è stato introdotto il biglietto unico per la visita obbligata, oltre che alla Villa, anche al sito di Morgantina”.

A sostenerlo è il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Antonio Venturino (L’Italia Migliore), che poche ore fa in commissione V, all’Ars, ha ribadito quanto espresso nel consiglio comunale di ieri a Piazza Armerina (En), dove cittadini e consiglieri comunali hanno palesato, con dati alla mano, il crollo di prenotazioni per la visita alla Villa Romana del Casale data l’introduzione del ticket unico.

“Anche in questo caso, la soluzione è frutto di una imposizione dell’alto – continua Venturino – senza una concertazione con il territorio e gli Enti locali che ben conoscono la situazione contingente. L’idea del biglietto unico può essere valida nel caso in cui sia affiancata la possibilità, per il visitatore, di scegliere la formula che preferisce: acquistare un biglietto unico per l’ingresso a più siti con una tariffa ridotta o visitarne uno al prezzo di sempre”.

“L’offerta turistica della Sicilia non è resa appetibile – aggiunge il vice presidente dell’Ars – perché non si sono ancora adottate soluzioni serie e concrete, mi riferisco a convenzioni con compagnie aeree che applichino charter low cost da e per la nostra Isola. Una volta arrivati, i turisti devono poter rimanere, attratti dalle mille sfumature della nostra cultura, dalla danza, alla musica, dal teatro all’enograstronomia”.

“Apprezzo la volontà dell’assessore ai Beni culturali Maria Rita Sgarlata, ma bisogna darle tempo per far ripartire una ‘macchina’, quella turistica, ferma da troppo tempo. All’assessore Sgarlata suggerisco però di attivare al più presto un tavolo tecnico con l’assessore regionale al Turismo, gli enti locali, i tour operators e quei soggetti che possono incidere sul cambiamento del comparto nell’Isola”.


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