Formazione 2/ Sinalp chiede la revoca accreditamento per l’Enaip Asaform Sicilia

SUL TAVOLO DELL’ASSESSORE  SCILABRA LA “PATATA BOLLENTE”, SARA’ REVOCATO L’ACCREDITAMENTO ALL’ENTE CATANESE, NON AMMESSO AL FINANZIAMENTO DEL PIANO GIOVANI, OPPURE AVRA’ RAGIONE LA PROPRIETA’ CHE SI DICHIARA IN REGOLA? SONO 245 I LAVORATORI INTERESSATI CHE INTANTO SONO SENZA LAVORO

Chiesta dalla Confederazione sindacale nazionale autonoma dei lavoratori e dei pensionati (Sinalp) la chiusura dell’ente di formazione Enaip Asaform Sicilia. L’Ente formativo, emanazione dell’Ente nazionale Acli Istruzione e Formazione professionale e con sede legale a Catania, opera da anni in varie sedi dislocate nelle province di Catania, Trapani, Caltanissetta ed Enna, ed annovera 245 dipendenti.

Il sindacato contesta all’ente diverse irregolarità amministrative che hanno messo a dura prova le condizioni lavorative di tanti lavoratori ed in particolare di Contarino Antonio, iscritto proprio all’organizzazione sindacale guidata in Sicilia, nel settore della Formazione professionale, da Pippo Giaramita.

Le gravi irregolarità amministrative nella gestione dei corsi di formazione professionale e quattordici mesi di ritardato pagamento in favore dei dipendenti, sono le denunce contenute nella nota che il Sinalp ha indirizzato, nei giorni scorsi, all’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra.

“A seguito della documentazione acquisita e delle denunce in nostro possesso, abbiamo chiesto all’assessore Scilabra – ha dichiarato Mario Mirabile, coordinatore regionale Interventi formativi del Sinalp Sicilia – un’accelerazione dell’iter amministrativo previsto per la definizione del procedimento volto all’emanazione del provvedimento di revoca dell’accreditamento all’Enaip Asaform Sicilia”.

Va detto che l’Enaip Asaform Sicilia, si trova già in “cattive acque”, dato che è stato coinvolto in un’inchiesta della magistratura, come già riportato dalla stampa, che avrebbe avviato un’indagine che pare interessare, tra le altre cose, la gestione degli immobili, con riferimento a casi poco chiari di subaffitto che sarebbero avvenuti in provincia di Trapani e polizza fideiussoria emessa da società rumena.

Nella citata nota il Sinalp richiama un dossier dettagliato, già in possesso dell’assessore Scilabra, che conterrebbe precise accuse conseguenti a gravi fatti denunciati da un lavoratore, Contarino Antonio, in una lettera, a sua firma, trasmessa anche al Prefetto di Catania. La stessa nota è stata indirizzata anche al Tribunale del Lavoro ed alla procura della Repubblica di Catania ed alla procura della Repubblica di Caltagirone.

Nella lettera emerge lo stato di estrema difficoltà in cui versa Contarino che ha denunciato, l’impossibilità a raggiungere il posto di lavoro, non mutando le condizioni di insolvenza dell’ente nei suoi riguardi. Ammonta, infatti, a ventitre mila euro il credito vantato dal lavoratore al quale aggiungere la mancata corresponsione da parte della Regione siciliana della quota pari al 20 per cento dell’integrazione a valere sulla cassa integrazione guadagni in deroga per il periodo compreso tra il mese di gennaio e luglio del 2012.

Agli inizi del 2013, un gruppo di lavoratori della provincia di Catania aveva inoltrato, attraverso un legale, una diffida accertativa all’Ispettorato provinciale del Lavoro, ad oggi senza seguito.

L’ente, che ad oggi non risulta inserito nel piano di finanziamento delle attività formative 2013/2014 a valere sul Piano Giovani, si difende attraverso il direttore generale, Carmelo Sferro che abbiamo contattato per chiarire la posizione dell’Enaip Asaform Sicilia.

“In merito alla gestione dei corsi in obbligo scolastico (Oif) – ha dichiarato Sferro – abbiamo inviato, all’assessorato regionale all’Istruzione e la Formazione professionale, le nostre memorie a chiarimento che in alcuni casi hanno riguardato codici fiscali non completi che abbiamo provveduto a precisare”.

Con riferimento all’aspetto finanziario che ha causato contraccolpi sulle retribuzioni dei lavoratori il direttore generale ha chiarito che l’Enaip Asaform Sicilia attende la definizione dei rendiconti dal 2007 ad oggi, nonostante i continui solleciti ed una diffida trasmessa in assessorato per accelerare la chiusura dei conti. “Il saldo Oif vantato dall’Ente dal 2007/2008 al 2010/2011 è di oltre un milione di euro per il quale ci si attende di chiudere i rendiconti”.

Abbiamo chiesto a cosa sono dovuti i ritardi nel pagamento delle retribuzioni.

“I ritardi nell’erogazione di quattordici mensilità hanno una matrice diversa – ha affermato Sferro – una mensilità dell’anno 2010 per il quale in questi giorni si sta definendo il rendiconto, delle mensilità relative ai mesi di novembre e dicembre 2011 ai quali vanno aggiunti alcune rate di quota parte del personale impegnato nell’estensione del Prof 2011 ai primi 5 mesi del 2012, e si riferiscono al pagamento del secondo 25 per cento del primo acconto e del 30 per cento (secondo acconto nonché del saldo dell’Avviso 20/2011 dal gennaio ad oggi”.

Con riferimento alla diffida accertativa l’ente riferisce che l’Ispettorato provinciale del Lavoro ha provveduto, sin dal 2 gennaio scorso, ad effettuare tutte le verifiche ritenute opportune in merito alla mancata corresponsione delle mensilità. “Abbiamo chiesto ed ottenuto la conciliazione – ha detto Sferro – procedura che è tutt’ora in corso presso la Direzione territoriale del Lavoro (Dtl) e per la quale la stragrande maggioranza dei lavoratori ha aderito”.

In merito alle notizie diffuse dalla stampa circa un’indagine sulla sede di Trapani per subaffitto e polizze fideiussorie, l’Ente ha fornito le dovute precisazioni. In merito al locale, l’Enaip Asaform Sicilia ha riferito che nel 2007 è subentrata all’Enaip Trapani (incorporazione) acquisendo tutti i rapporti attivi e passivi, compreso un subaffitto di locali delle Acli sede di Trapani. La nuova gestione rilevata la disponibilità della sede corsuale in capo all’ente promotore (Acli) ha provveduto, a non riconoscere più alcuna somma di denaro per l’uso dell’immobile dal 2010.

Relativamente alle polizze fideiussorie è stato precisato che le stesse sono state emesse prima del luglio 2012 data di contestazione da parte dell’Ufficio del Lavoro.

“L’Enaip Asaform rivendica la legittimità dell’atto – ha evidenziato Sferro – siamo stati in tanti a rivolgerci a compagnie assicurative che fortunatamente ci hanno dato credito, permettendoci di ottenere fideiussioni nonostante i mancati svincoli di polizze precedenti relativi a rendiconti già definiti. Soltanto quindici giorni fa – ha ribadito – abbiamo avuto svincolato dall’assessorato competente polizze relative all’anno 2003, eppure sono stati diversi i solleciti inoltrati all’assessorato”.

L’ente catanese auspica un sereno contraddittorio per esporre le proprie ragioni, prima di finire, eventualmente, in pasto ai giornali. “Noi viviamo sul rapporto fiduciario dell’assessorato e delle famiglie che sul territorio scelgono i nostri corsi, se ciò dovesse venire meno, cesseremmo di svolgere la nostra missione sociale in favore della collettività”.

Sulla vicenda che ha coinvolto l’ente formativo delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli), la rappresentanza parlamentare del M5S all’Assemblea regionale siciliana, depositerà, nei prossimi giorni, una interrogazione parlamentare indirizzata al Governo regionale per chiedere chiarezza sulla procedura amministrativa che potrebbe portare alla revoca dell’accreditamento nei confronti dell’Enaip Asaform Sicilia e sul ricollocamento eventuale dei 245 lavoratori.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]