Inaugurata a Catania l'albero della sicurezza realizzato da Anmil ed Ance Catania
A Catania inaugurato l’Albero della Sicurezza
Si chiama “albero della sicurezza” e al posto degli addobbi tradizionali, palline, nastri e fiocchi, è stato allestito con i caschi da lavoro indossati nei cantieri, nelle fabbriche e lì dove incombe qualche pericolo.
È stato inaugurato questa mattina su iniziativa dell’ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Infortunati del Lavoro, con il contributo di Ance Catania. L’obiettivo è chiaro, come sottolineato da Salvatore Platania (ANMIL Catania) e Rosario Fresta (Ance Catania): «sensibilizzare su un tema di grande importanza, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca e dei dati preoccupanti relativi agli infortuni sul lavoro».
«Troppi i morti sul lavoro, troppi gli incidenti, spesso gravi – aggiunge Fresta – con questo gesto simbolico, la nostra Associazione vuole ancora una volta mostrare particolare attenzione verso il tema della sicurezza, oggetto di specifiche collaborazioni con leistituzioni preposte al controllo, quali l’Ispettorato del lavoro, l’Asp e l’Inail e in sinergia con il nostro Ente Bilaterale».
L’albero della Sicurezza, da un’idea dell’artista Francesco Sbolzani, è stato collocato all’incrocio tra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio, realizzato grazie alle maestranze del Consorzio Stabile Agora e di New Building. I caschi che la compongono sono stati donati da Ance Catania, Cosedil Spa, Impresa Ferrini Srl e Sicilverde Srl: «Lo strumento di protezione giallo rappresenta il lavoro, quello rosso il sacrificio e il dolore degli infortuni, quello nero la morte – spiega Platania – un’opera che cattura l’attenzione dei passanti, rimanendo impressa e spingendo alla riflessione. Un contributo importante per la sensibilizzazione degli addetti ai lavori, dei cittadini e dei giovani, che si affianca alle azioni messe in campo dagli enti e dalle scuole. Non bisogna dimenticare che prevenire è meglio che curare».
All’inaugurazione dell’opera sono intervenuti il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi e il vicario della arcidiocesi di Catania monsignor Salvatore Genchi, per il Comune di Catania – che ha patrocinato l’iniziativa – il consigliere Giovanni Grasso e il direttore dei Lavori Pubblici e Politiche Comunitarie Fabio Finocchiaro.