Altri 200 marines americani nella base di sigonella, vicino a catania. A dare la notizia è stata la cnn precisando che la scelta della difesa americana è dettata dalla crisi in libia e che i soldati arrivano in sicilia dalla spagna. L'isola, insomma, vuoi per la siria, vuoi per la libia, si conferma come base di operazioni "guerriere". Speriamo che non si trasformi pure in un obiettivo militare. Certo che tra muos a niscemi e base catanese, proprio bene non siamo messi.
E vai: altri 200 Marines a Sigonella
Altri 200 Marines americani nella Base di Sigonella, vicino a Catania. A dare la notizia è stata la Cnn precisando che la scelta della Difesa Americana è dettata dalla crisi in Libia e che i soldati arrivano in Sicilia dalla Spagna. L’Isola, insomma, vuoi per la Siria, vuoi per la Libia, si conferma come base di operazioni “guerriere”. Speriamo che non si trasformi pure in un obiettivo militare. Certo che tra Muos a Niscemi e base catanese, proprio bene non siamo messi.
La notizia è stata confermata dal Ministero della Difesa:
“La cattura del leader di al Qaeda, Abu Anas al Libi da parte delle Forze Usa, avvenuta sabato scorso a Tripoli, ha determinato un nuovo stato di allerta per la sicurezza internazionale. In risposta alla nuova minaccia e’ stato pertanto richiesto dall’Autorita’ americana il rischieramento temporaneo di assetti militari nella base di Sigonella, per una eventuale esfiltrazione dei loro connazionali- si legge nella nota del Ministero della Difesa – nell’ambito degli accordi esistenti tra Italia e Stati Uniti, il Ministero della Difesa – prosegue la nota – ha approvato il rischieramento nella base siciliana della Special Purpose Marine Air/Ground Task Force-Crisis Response (SPMAGTF-CR). In particolare, saranno rischierati i seguenti assetti: 4 velivoli MV 22 ‘Osprey’ e 2 KC-130 in versione Air Refueller, per supportare eventuali esigenze di personale ed assetti USA/AFRICOM in merito a ‘Non Combatant Evacuation Operations’ (NEO), ‘Hostage Rescue’ o ‘Force Protection Missions’. Il dispositivo si completa – conclude la nota – con circa 200 militari americani, che saranno a Sigonella fino al 6 dicembre”.