Sorpresa: l’aumento delle tasse, oltre ai consumi, ha fatto crollare anche il gettito fiscale!

IL GOVERNO MONTI PRIMA E IL GOVERNO LETTA ADESSO HANNO COMPIUTO LA ‘MISSIONE’: HANNO AUMENTATO LA DISOCCUPAZIONE E HANNO SVUOTATO LE ‘CASSE’ DELLO STATO. COMPLIMENTI VIVISSIMI!

Brutta sorpresa per il Governo Letta: l’aumento delle tasse non funziona. I balzelli piazzati qua e là hanno sì continuato a svuotare le tasche degl’italiani, ma non hanno fatto aumentare il gettito fiscale nei primi otto mesi di quest’anno.

A comunicarlo è lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze. La flessione rilevata dal MEF – come leggiamo sul sito Nox nows – è del 5,2%. Scende anche il gettito delle entrate tributarie da gennaio ad agosto di quest’anno: – 0,3% rispetto al 2012.

Il Governo Letta, qualche giorno fa, ha aumentato l’Iva di un punto (a quanto pare per foraggiare il sistema bancario). Peccato che, nei primi otto mesi del 2013 il gettito Iva risulta in netta flessione 5,2% in meno rispetto allo scorso anno (-3.724 milioni di euro: tiè!).

Il calo, spiega il MEF, riflette la riduzione del gettito che deriva dalla componente relativa agli scambi interni (-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole.

Nel complesso, comunica sempre il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-agosto 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 267.964 milioni di euro (-722 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012).

Secca, anche, la diminuzione del 3,4% (-4.189 milioni di euro) delle imposte dirette. Tra quelle diverse dall’Iva, si segnala la flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-3,2% pari a -489 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi (le famiglie e le imprese italiane non hanno più soldi), e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -37 milioni di euro).

In netta flessione con un 6,1% i  meno (-455 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi. Fatto, questo, legato a una riduzione del consumo di sigarette dovuto, almeno in parte, alla diffusione delle cosiddette sigarette elettroniche. Così al Governo Letta non resterà che tassare le sigarette elettroniche…

Il gettito fiscale dalle vendite di benzina e gasolio auto crolla nel primo semestre 2013 a -3,7%. A fine anno si prevede calo superiore al miliardo di euro (la gente ha sempre meno soldi per la benzina). 

Cresce, invece, il gettito dell’imposta sul bollo che risulta in aumento del 26,9% (+1.336 milioni di euro), frutto delle modifiche normative introdotte dall’art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011.

Insomma, come ricordano i liberali – che in Italia tra cattolici e comunisti non hanno mai avuto grande spazio – quando si aumentano le tasse in presenza di una depressione economica, beh, i governi ottengono l’effetto opposto a quello desiderato: l’economia viene depressa ulteriormente e il gettito fiscale diminuisce.

Che fare? A questo punto al Governo Letta non resterà che una via: ridurre la spesa improduttiva. Con un ulteriore, ‘piccolo’ particolare: che, in questa fase, anche la riduzione della spesa pubblica improduttiva provocherà un ulteriore calo della domanda al consumo e, di conseguenza, altra depressione economica e altra disoccupazione.

E allora? Forse bisognerebbe far ripartire l’economia italiana. Per farlo, però, bisognerebbe uscire subito dall’Eurozona.

Ma il Presidente Letta, che ha studiato bene l’economia, dice che in Italia ci vuole più Europa…  


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