Don Sacco: “I ministri a Lampedusa? Un’offesa alla vita”

LE SOLITE PASSERELLE DEI POLITICI DAVANTI LE BARE DEI MIGRANTI MORTI

“Le visite istituzionali di ministri per contare i morti di queste tragedie del mare sono un’offesa al valore della vita”.

Parole forti quelle di Beniamino Sacco, parroco di Vittoria che, come,  scrive l’Ansa, da 25 anni si occupa di migranti gestendo un centro di accoglienza nella chiesa dello Spirito Santo.  Parole forti, con cui non si può non essere d’accordo e  che richiamano quel “vergogna” urlato da Papa Francesco all’indomani del naufragio di giovedì scorso.

In effetti, le passerelle cui abbiamo assistito in questi giorni sono stucchevoli per usare un eufemismo.

“I piagnistei del dopo tragedie non servono – aggiunge don Sacco – ma ci vogliono azioni concrete, anche forti. Tutti sono a conoscenza che in Libia vi sono campi attrezzati di profughi pronti a partire per la Sicilia. In quei campi vi sono migliaia e migliaia di profughi che vengono sfruttati, picchiati e le donne violentate; ma non si fa nulla”.

“Il problema bisogna risolverlo a monte prendendo coscienza che in Libia con la rivoluzione, dopo Gheddafi, non e’ cambiato nulla – afferma -.E poi continuiamo a finanziare missioni di pace inutili, quando invece questi fondi potrebbero essere destinati a sorvegliare il tratto di mare che va dalla Libia alla Sicilia. Bisogna evitare che queste ‘carrette’ della morte affrontino questi assurdi viaggi”.

Intanto,  mentre il numero dei corpi recuperati sale a 232, monsignor Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento,ha fatto sapere che “Il Vaticano ha sta valutando che tipo di aiuto dare soprattutto ai bambini immigrati arrivati a bordo del barcone e che sono ospiti del centro di accoglienza” e che Papa Francesco sta seguendo molto da vicino Lampedusa, attraverso la presenza sull’isola dell’elemosiniere del Vaticano Konrad Krayewsky.

E finalmente è arrivata una voce sincera dall’Ue. Martin Schulz, Presidente del Parlamento di Bruxelles, in un’intervista alla Bild ha definito “una vergogna il fatto che l’Ue abbia lasciato l’Italia per così tanto tempo da sola ad affrontare il flusso di profughi dall’Africa”.

E ancora più vergognoso, a nostro a parere, è che i nostri politici politicanti del Governo nazionale, lo abbiano consentito. Da bravi servi, si sono dimostrati ‘europeisti’ solo per fare spennare gli italiani dalle oligarchie finanziarie che stanno riducendo alla fame i popoli.

Buona notte Italia/ Da ieri non siamo più padroni del nostro bilancio: deciderà tutto l’Unione Europea con il Two Pack. Obiettivo. i beni immobili degli italiani…
L’incredibile testimonianza dell’economista Milton Friedman, che nel 1998, sull’euro, aveva anticipato tutto
Io ti derubo nel nome dell’Euro
Incredibile: il 40% del Pil dell’Unione Europea va alle banche!
Care banche: 1800 case pignorate a Messina e Palermo


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]