Sportelli multifunzionali/ Ieri sera nuovo accordo Governo-enti: dal 15 ottobre i mille e 800 operatori più i 532 addetti licenziati da Anfe e Cefop verranno assunti al Ciapi di Priolo per tre mesi

COSTO COMPLESSIVO DELL’OPERAZIONE: 36 MILIONI DI EURO CHE VERRANO PRELEVATI DAL PIANO DI AZIONE E COESIONE. LA SODDISFAZIONE DI GENCO, PRESIDENTE DI FORMA SICILIA. IL NODO DEI DIPENDENTI DEGLI ENTI FORMATIVI DEFINANZIATI

Il personale licenziato da Anfe e Cefop nel 2012 sarà assunto per tre mesi dal Ciapi di Priolo. Si tratta di circa 532 lavoratori che, secondo quanto deciso dal Governo regionale nell’incontro di ieri sera con le parti sociali, verrebbero affiancati ai mille e 800 operatori degli Sportelli multifunzionali.

Pronti 4 milioni di euro che l’esecutivo dovrebbe prelevare dal Piano di azione e coesione (Pac). Inoltre, è stato definito il cronoprogramma che dovrebbe portare i lavoratori degli Sportelli multifunzionali a transitare, nel rispetto di norme e procedure, dagli enti di appartenenza al Ciapi.

Scelta la data di inizio contratto: A partire dal 15 ottobre i lavoratori opereranno con contratto a tempo determinato presso il Ciapi di Priolo per un periodo di 6 mesi. Sono 32 i milioni di euro messi a disposizione dell’Ente di proprietà della Regione siciliana, sempre prelevati dal Pac.

Riportiamo la dichiarazione di Paolo Genco, presidente di Forma Sicilia sui risultati raggiunti al termine di giornate lunghe e difficili.

“Forma ha seguito incessantemente i lavori al tavolo trilaterale – ci dice Genco – ed ha condiviso pienamente il reinserimento di tutti i lavoratori licenziati a vario titolo. Auspichiamo che il cronoprogramma possa essere rispettato, con lo sforzo e la collaborazione di tutti, per garantire l’avvio sin dal 15 ottobre prossimo del progetto preso il Ciapi di Priolo”.

Dal primo ottobre al 14, saranno gli enti a garantire lo stipendio al proprio personale, se in presenza di economie di gestione prodotte dalla seconda e terza annualità degli Avvisi 1 e 2 del 2010. Per tutti quegli enti che dichiareranno di non aver prodotto alcuna economia di gestione, si profila il ricorso alla Cassa integrazione guadagni in deroga (Cigd), per garantire un reddito sostitutivo ai dipendenti.

Nel caso in cui taluni enti formativi faranno ricorso alla Cigd per il proprio personale e limitatamente al periodo necessario al passaggio del personale al Ciapi, il Governo regionale ha precisato che le risorse relative all’ammortizzatore sociale saranno anticipate dal bilancio della Regione siciliana. Nello specifico, si dovrebbe fare ricorso al Fondo di garanzia previsto e disciplinato dall0articolo 132 della legge regionale n.4 del 16 aprile 2003, che presenta, in atto, una copertura di circa 5,5 milioni di euro.

Il cronoprogramma definito nella serata di ieri e che dovrebbe costituire l’allegato all’accordo del 26 settembre, prevederebbe l’emanazione già da oggi del decreto dirigenziale con l’avvio della procedura amministrativa. A ciò farebbe seguito uno scambio epistolare tra amministrazione regionale e Ciapi di Priolo in merito alla individuazione delle figure necessarie per la realizzazione del progetto assegnato all’ente strumentale della Regione.

A seguire, l’assessorato regionale per il Lavoro dovrebbe assegnare agli Uffici periferici del Lavoro la selezione di tutti i lavoratori che avanzeranno richiesta. Il personale selezionato dovrebbe essere quello che ha prestato servizio nell’ultimo triennio preso gli Sportelli multifunzionali. Ultimo atto dovrebbe essere quello della redazione della graduatoria, della pubblicazione e della comunicazione al Ciapi, il quale dal 15 ottobre dovrebbe prendere in carica il personale selezionato per sei mesi con contratto a tempo determinato.

Resta aperto il nodo del ricollocamento dei dipendenti degli enti formativi, come Ial Sicilia, Ancol, Aram, Lumen, Aiprig, che hanno subito la revoca dell’accreditamento. Si tratta di oltre mille lavoratori che attendono di conoscere il loro futuro.

Per questi lavoratori si potrebbe profilare un passaggio al Ciapi, simile a quello tracciato con l’accordo del 26 settembre scorso. Con l’approvazione della graduatoria dei progetti finanziati a valere sul Piano giovani, l’amministrazione regionale potrebbe trasferire i pacchetti di ore, le quote di finanziamento ed il personale dagli enti definanziati al Ciapi di Priolo. Decisione che dovrà essere sottoposta alle parti sociali per un ulteriore accordo istituzionale.

Qualunque soluzione che garantisca i livelli occupazionali nel settore della Formazione professionale non può che essere condivisibile. Resta il fatto che il Governo regionale perseveri ad agire nell’emergenza senza sforzarsi di tracciare una programmazione futura seria e credibile. Resta il dubbio che il caos sia artatamente creato per completare il progetto di smantellamento del settore allo scopo di centralizzare ogni decisione. Le avvisaglie portano a tale scenario.

Il Governo si appresterebbe, dalle voci che circolano con insistenza da qualche giorno, ad accentrare la gestione dei fondi strutturali nelle mani del Servizio programmazione, sotto la direzione di Palazzo D’Orleans, con lo strumento del “plurifondo”. Così come, nel settore della Formazione professionale, il proposito dell’esecutivo sarebbe lo stesso, accentrare nelle mani del Ciapi di Priolo, considerata una sorta di Agenzia unica regionale, la strategia complessiva del sistema formativo regionale. Andare oltre gli enti formativi per mettere nelle mani di pochi le sorti della formazione professionale in Sicilia? Chissà.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]