Sessantamila presenze, millecinquecento persone coinvolte nei 200 progetti, cinquantaquattro concerti, ventotto mostre. . . . . In cammino per palermo capitale europea della cultura 2019
Settimana delle culture, le cifre di un successo
SESSANTAMILA PRESENZE, MILLECINQUECENTO PERSONE COINVOLTE NEI 200 PROGETTI, CINQUANTAQUATTRO CONCERTI, VENTOTTO MOSTRE…..IN CAMMINO PER PALERMO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
Sono oltre sessantamila le persone che dal 16 al 22 settembre hanno partecipato alla prima edizione della «Settimana delle culture», la grande manifestazione promossa dal «Comitato Insieme per Palermo», i cui numeri danno la cifra di un successo che ha coinvolto lintera città. Per sette giorni, palermitani e turisti hanno potuto prendere parte a tantissime iniziative che hanno animato Palermo, a sostegno della candidatura a capitale europea della Cultura 2019.
Circa 1.500 le persone coinvolte in prima persona nei duecento differenti progetti, fra artisti, musicisti, fotografi, sportivi, registi, attori, guide, animatori, docenti e collaboratori vari, che hanno reso possibile questa «Settimana delle culture»: 12 le mostre fotografiche, 28 fra mostre di pittura e di scultura, 54 fra concerti, spettacoli teatrali e dellopera dei pupi, 13 itinerari culturali nei luoghi della città, 10 presentazioni di libri, 11 proiezioni cinematografiche, 28 visite guidate, 13 convegni, 3 iniziative dedicate ai bambini, 7 manifestazioni sportive e altrettanti appuntamenti con il cibo da strada. Numeri che danno la cifra di una città in movimento, di una Palermo che vuole esserci, a testimonianza di una ricca vivacità culturale e della voglia di tanti di dare il proprio contributo.
Per sette giorni (ma in realtà già dal 14 settembre) lintera città è stata teatro di questa grande iniziativa, con una cittadella delle culture, allestita ai Cantieri Culturali alla Zisa, dove ogni sera, oltre alle mostre allestite nei vari padiglioni, è stato possibile ascoltare aneddoti e memorie sul cibo di strada di Palermo.
E il vero successo è stato dato proprio dal coinvolgimento di tutta la città, con iniziative che si sono svolte in una settantina di spazi, nel centro storico ma anche in periferia.