Enna, in manette di capo di Cosa nostra della provincia

L’OPERAZIONE, CONDOTTA DALLA SQUADRA MOBILE ENNESE E COORDINATA DALLA DDA, HA PORTATO ALL’ARRESTO DI OTTO PERSONE. CON IN TESTA IL NUOVO NUMERO UNO DELL’ORGANIZZAZIONE MAFIOSA DELLA PROVINCIA, GIOVANNI FIORENZA

di Pierelisa Rizzo 

Dalle prime luci dell’alba è in corso nell’Ennese una operazione di Polizia che ha portato all’’arresto di 8 persone. La Squadra Mobile di Enna, nell’ambito di una operazione antimafia denominata “Homo Novus”, ha arrestato, nel corso di un’indagine della DDA nissena, otto persone appartenenti all’’organizzazione di Cosa Nostra di Leonforte, che avevano assunto il controllo del territorio e riorganizzato il racket delle estorsioni.

L’operazione, effettuata nella notte, ha visto impegnati circa un centinaio di poliziotti della Questura di Enna e rinforzi del Reparto Mobile di Palermo. Le accuse contestate dal pm Roberto Condorelli sono: associazione a delinquere di tipo mafioso, tentativi di estorsioni a imprenditori e commercianti, un furto aggravato seguito da tentativo di estorsione, cosiddetto “cavallo di ritorno”. Tutti i reati sono inoltre aggravati dall’essere stati compiuti con il “metodo mafioso” e per favorire l’attività di “Cosa Nostra”.

La DDA ha dovuto stringere i tempi e agire perché le attività estorsive erano ancora in corso e le vittime erano sottoposte ad intimidazioni per convincerle a rispettare il termine stabilito per il pagamento della “messa a posto”.

Gli arrestati sono Giovanni Fiorenza, alias “il Sapiente”, detto anche “zio Giovanni” o “sacchinedda”, 54 anni, e i figli Alex, alias “lo Stilista”, di Leonforte, 31 anni e Saimon , alias “il Bufalo”, 29 anni, nato a Enna, residente a Leonforte; poi Mario Armerio, alias “Mario l’olandese”, nato a Leonforte, residente in Olanda, di fatto domiciliato a Leonforte, 57 anni; Giuseppe Viviano, alias “Pippo u catanisi” o “il memorato”, nato a Catania 53 anni, residente a Leonforte; Nicola Guiso, alias “Dario” o “il lupo”, nato a Enna, residente a Leonforte, 38 anni; Gaetano Cocuzza, nato a Leonforte 26 anni, ivi residente; Angelo Monsù, di Leonforte, 43 anni.

Gli inquirenti hanno individuato in Giovanni Fiorenza il rappresentante della nuova famiglia con precedenti per associazione mafiosa ed estorsione, e cognato di Rosario Mauceri, condannato all’ergastolo per il reato di associazione mafiosa e duplice omicidio aggravato, che è stato il referente di Cosa Nostra a Leonforte del rappresentante della storica famiglia di Enna, Gaetano Leonardo.

Proprio Giovanni Fiorenza, lo scorso mese di agosto, si è recato, con molti timori e cautele, ad un summit dove ha ricevuto da un esponente di vertice di Cosa Nostra, che si occupa del territorio della provincia di Enna, l’autorizzazione ad operare nell’area che va dal Comune di Nicosia fino alla valle del Dittaino, ambìta anche dalla criminalità organizzata catanese. La legittimazione è stata accolta con grande soddisfazione dagli affiliati che commentavano che finalmente ad Enna avrebbero comandato loro e non “catanesi” o “palermitani”.

Ulteriori particolari verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Procura della Repubblica – D.D.A. di Caltanissetta.

 


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