Giulia Adamo, l’ ‘anguilla’ di Marsala, ‘sguscia’ pure dalle reti dell’Udc…

LA SINDACA DELLA CITTA’ LIBETANA HA SALUTATO PURE IL PARTITO DI CASINI

Giulia Adamo è così: prevedibile. Basta conoscerla un po’. E c’è una cosa che tutti debbono riconoscerle, beh, è che fa sempre tutto di testa sua. Mai prendere ordini da qualcuno. Soprattutto qualche è chiamata a un compito di governo. In questo caso, decide lei. Di testa sua.

Anche nelle scelte politiche, come già accennato, è prevedibile. Ieri ha lasciato l?Udc di Casini con una lettera in stile ‘crepuscolare’. Ovvero le cose che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto. Tutto sommato, il copione è stato ‘dolce’.

Perché quando vuole, Giulia Adamo sa tirare fuori gli artigli. Come ha fatto nei primi ani del 2000, quando ricopriva la carica di presidente della Provincia di Trapani.

Allora aveva addosso il ‘bollino’ di Forza Italia. Tutta berlusconiana. Assieme a un personaggio, in queste ore per lui un po’ tribolate – parliamo del senatore Tonino D’Alì, che oggi attende la sentenza per un’accusa gravissima: mafia – con il quale, allora, andava d’amore e d’accordo.

Ma era un’apparenza. Appena eletta alla presidenza della Provincia di Trapani, Giulia Adamo cominciò a fare di testa sua. Un’offesa terribile, per Tonino D’Alì, rampollo di una delle più antiche e ricche dinastie di imprenditori trapanesi, che di questa provincia, soprattutto per le cose del sui partito, si sentiva il ‘capo’.

Invece Giulia Adamo lo mandò a quel paese. Trovando sponda in Gianfranco Miccichè, allora non più coordinatore di Forza Italia in Sicilia, ma sempre autorevole esponente dei berlusconiani siciliani, mai in sintonia con il senatore trapanese.

Eletta all’Ars, Giulia Adamo segue Miccichè nella sua esperienza di Grande Sud. I maligni dicevano che lo aveva seguito per acciuffare una poltrona di assessore nell’allora Governo di Raffaele Lombardo. Probabile. E umano.

Poi il passaggio nell’Udc. E l’elezione a Sindaco di Marsala, la sua città. Con l’appoggio del centrosinistra, PD in testa.

Oggi molla l’Udc. Naturale. Già scritto. Il segretario regionale di questo Partito, Giovanni Pistorio, starebbe provando a ricucire. Ci riuscirà? Ne dubitiamo.

Conoscendo Giulia Adamo, immaginiamo che già abbia scelto altri lidi. Quali? Magari il Sindaco di Marsala penserà male di noi, ma noi non la vediamo proprio tra i perdenti. Perché, finora, ha sempre scelto i vincenti.

Era con Berlusconi quando vinceva Berlusconi. Era con Miccichè quando vinceva Miccichè. Con lo stesso Miccichè, pur non riuscendo a fare l’assessore regionale, era tra i vincenti con Raffaele Lombardo presidente della Regione. E’ stata con i vincenti nell’Udc che appoggiava Rosario Crocetta. E con il PD – la verità è questa – ha vinto le elezioni a Marsala ed è diventata Sindaco.

Il prossimo passo? La sua futura scelta, ammesso che si materializzerà, ci dirà, forse, chi vincerà tra Matteo Renzi e Berlusconi.

Si accettano scommesse.

 


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