Palermo, il Comitato Terra nostra contro l’attacco alla Siria: “Dove sono le bandiere arcobaleno?”

Nell’inspiegabile silenzio delle organizzazioni pacifiste, c’è chi, anche a Palermo, comincia a mobilitarsi contro l’ipotesi di un attacco unilaterale degli Stati Uniti e, forse, anche di Francia e Germania, alla Siria. La pioggia caduta ieri mattina, non ha fermato gli attivisti del “Comitato TerraNostra”, che hanno dato vita ad un flash mob, in piazza Politeama. Non erano tanti, per la verità, complici, forse, anche il maltempo e un’opinione pubblica che ancora guarda all’attacco alla Siria e alle possibili conseguenze sugli equilibri internazionali nel Mediterraneo e, soprattutto, per la Sicilia, in modo fin troppo distratto.

Ma è stato un primo momento per risvegliare le coscienze dei siciliani, e altri ne sono stati annunciati se, come si teme, dovessero partire gli attacchi contro la Siria. In piazza Politeama sono state esibite bandiere di Siria e Italia e uno striscione con la scritta “Per la Siria sovrana, indipendente e laica”. Una manifestazione – hanno spiegato gli organizzatori, alcuni dei quali vicini al centrodestra – non solo per dire no all’aggressione militare annunciata dagli Usa, ma anche per denunciare, attraverso un volantinaggio, le vere cause della guerra civile in Siria provocata dalle milizie terroristiche islamiche, finanziati da Turchia, Arabia Saudita e gli stessi Usa. “Oggi non ci sono bandiere arcobaleno – ha detto Mauro La Mantia del “Comitato TerraNostra” – perché a condurre questa ennesima guerra imperialista, mascherata da ragioni umanitarie, ci sono i due campioni del pacifismo mondiale quali Obama e Kerry che stanno provocando imbarazzo tra i militanti pacifisti. Il no alla guerra contro la Siria è una battaglia sovranista in quanto ogni popolo ha il diritto di difendere il proprio territorio dal terrorismo. Non sono più pensabili guerre per esportare la democrazia visto il fallimento in Afganistan, Iraq e Libia. Ogni popolo ha il diritto all’autodeterminazione”.

Il “Comitato TerraNostra” ha evidenziato come la questione dell’attacco chimico sia controversa per le molte ambiguità. Non sarebbe la prima volta che i terroristi in Siria si rendono protagonisti di simili messe in scena, stragi provocate da loro e attribuite al governo legittimo siriano grazie anche la disinformazione dei media occidentali. Inoltre è stata ribadita la contrarietà ad un coinvolgimento dell’Italia nell’eventuale conflitto. “A prescindere dalle determinazioni dell’Onu – ha spiegato Luca Tantino – il Governo italiano deve tenere fuori la nostra nazione da questa inutile guerra e non concedere le basi sul nostro suolo. Non vogliamo che altri nostri ragazzi in divisa tornino nelle bare a causa delle guerre provocate dagli Usa e contro il nostro interesse nazionale”.

La campagna per la sovranità e l’indipendenza della Siria si affianca a quella che “Comitato TerraNostra”porta già avanti contro la costruzione del Muos a Niscemi. “Il Muos non serve alla difesa del nostro territorio – afferma Francesco Vozza – ma alle guerre imperialiste degli Usa. Così come il no alla guerra contro la Siria, quella contro il Muos è una battaglia sovranista, e non pacifista, per l’affermazione del principio di autodeterminazione del popolo italiano contro ogni ingerenza straniera”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nell’inspiegabile silenzio delle organizzazioni pacifiste, c’è chi, anche a palermo, comincia a mobilitarsi contro l’ipotesi di un attacco unilaterale degli stati uniti e, forse, anche di francia e germania, alla siria. La pioggia caduta ieri mattina, non ha fermato gli attivisti del “comitato terranostra”, che hanno dato vita ad un flash mob, in piazza politeama. Non erano tanti, per la verità, complici, forse, anche il maltempo e un’opinione pubblica che ancora guarda all’attacco alla siria e alle possibili conseguenze sugli equilibri internazionali nel mediterraneo e, soprattutto, per la sicilia, in modo fin troppo distratto.

Nell’inspiegabile silenzio delle organizzazioni pacifiste, c’è chi, anche a palermo, comincia a mobilitarsi contro l’ipotesi di un attacco unilaterale degli stati uniti e, forse, anche di francia e germania, alla siria. La pioggia caduta ieri mattina, non ha fermato gli attivisti del “comitato terranostra”, che hanno dato vita ad un flash mob, in piazza politeama. Non erano tanti, per la verità, complici, forse, anche il maltempo e un’opinione pubblica che ancora guarda all’attacco alla siria e alle possibili conseguenze sugli equilibri internazionali nel mediterraneo e, soprattutto, per la sicilia, in modo fin troppo distratto.

Nell’inspiegabile silenzio delle organizzazioni pacifiste, c’è chi, anche a palermo, comincia a mobilitarsi contro l’ipotesi di un attacco unilaterale degli stati uniti e, forse, anche di francia e germania, alla siria. La pioggia caduta ieri mattina, non ha fermato gli attivisti del “comitato terranostra”, che hanno dato vita ad un flash mob, in piazza politeama. Non erano tanti, per la verità, complici, forse, anche il maltempo e un’opinione pubblica che ancora guarda all’attacco alla siria e alle possibili conseguenze sugli equilibri internazionali nel mediterraneo e, soprattutto, per la sicilia, in modo fin troppo distratto.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]