"ho firmato un'interpellanza urgente al presidente del consiglio e al ministro dello sviluppo economico affinché si impegnino a chiarire quali siano i piani per ansaldo-breda, del gruppo finmeccanica. In particolare per lo stabilimento di palermo che raccoglie maestranze di grande esperienza e professionalità in un settore che cresce del 3,5% nel mondo e che quindi è da ritenersi strategico per la politica industriale del paese".
Faraone: “No alla chiusura degli stabilimenti Ansaldo-Breda di Palermo”
“Ho firmato un’interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo economico affinché si impegnino a chiarire quali siano i piani per Ansaldo-Breda, del gruppo Finmeccanica. In particolare per lo stabilimento di Palermo che raccoglie maestranze di grande esperienza e professionalità in un settore che cresce del 3,5% nel mondo e che quindi è da ritenersi strategico per la politica industriale del Paese”.
Questa la dichiarazione di Davide Faraone, deputato del Partito Democratico eletto in Sicilia. Faraone interviene sul futuro del gruppo Ansaldo-Breda e sulle voci di una possibile dismissione da parte di Finmeccanica.
“A Palermo spiega il deputato PD – ci sono 156 dipendenti che hanno già dimostrato forte senso di responsabilità nei confronti dellazienda, riducendo il loro costo orario e aumentando la produzione, senza abbassare il livello di qualità. Ora il Governo con Finmeccanica deve decidere di investire in un settore cruciale e in particolare di valorizzare lesperienza di Palermo con investimenti concreti, non prendere in considerazione la vendita dellazienda o di alcuni stabilimenti. Non possiamo permettere che una esperienza allavanguardia come quella di AnsaldoBreda e di Palermo conclude Faraone vengano dismesse”.
Foto di prima pagina tratta da palermo.repubblica.it)