Da giuseppe scianò e corrado mirto
Ponte sullo Stretto? No, prendiamo esempio da Malta
da Giuseppe Scianò e Corrado Mirto
segretario politico e presidente del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo
“Appare poco plausibile il corridoio Helsinky – La Valletta senza un collegamento stradale da Napoli in poi”. Lo ha dichiarato lAmministratore dellANAS, Pietro Ciucci, che ha spiegato come, nella proposta dellUnione Europea, non venga specificato come collegare la Calabria alla Sicilia.
Problema, questo, che sempre secondo Ciucci riproporrebbe “ la necessità di un PONTE SULLO STRETTO: ferroviario, ma anche stradale”.
Ciucci ha detto questo ed altro al recente Congresso della FIT-CISL a Cagliari. Rispettiamo le opinioni di tutti e, quindi, anche quella di Pietro Ciucci. Ma non la riteniamo affatto convincente. Quello che ci sorprende è, tuttavia, il fatto che queste considerazioni abbiano ridato, in modo esagerato, fiato alle trombe dei PONTISTI di casa nostra. Ed anche alle trombe dellANTI-SICILIA.
Il PONTISMO ritorna, così, alla carica, senza prendere in alcuna considerazione i tanti argomenti anti-ponte e prendendo per oro colato il Ciucci-pensiero. Una vera e propria MAnna dal cielo!
Non si preoccupano, i signori Pontisti, neppure del fatto che sia stata tirata in ballo lIsola di MALTA, la quale vanta lo stesso numero annuo di presenze turistiche che si registrano nellambito di tutto il territorio della Regione siciliana. La vicina Repubblica e sorella della Sicilia vanta anche una flotta navale mercantile ed una flotta aerea nazionale di gran lunga superiori a tutte quelle che, nei suddetti settori, possa vantare la Sicilia
Non si pongono, i Pontisti di casa nostra, il dovere di chiarire che MALTA non è collegata con alcun PONTE né alla Calabria né allItalia e neppure alla Sicilia. E, ci sia consentito di sottolinearlo: Malta è molto più piccola della Sicilia, anche in termini di popolazione.
Insomma: finiamola di dire che il PONTE è necessario e che sarebbe la PANACEA di tutti i mali della Sicilia! LIsola di MALTA, tirata in ballo per altri motivi, dimostra che senza Ponte si vive meglio!
Diciamo, piuttosto, che il PONTE, se realizzato (ipotesi, questa, di terzo grado) a prescindere da ogni altro problema e da ogni altra considerazione sarebbe finalizzato anche (se non soprattutto) a giustificare la creazione della REGIONICCHIA DELLO STRETTO che, come prima conseguenza, avrebbe quella di SCORPORARE lantica e gloriosa Città di MESSINA e la sua Provincia dal rimanente territorio siciliano, per accorparle (entrambe) in una UNICA REGIONICCHIA con la Città e con la Provincia di Reggio Calabria.
Si darebbe, così, il via alloperazione DELENDA SICILIA che prevede altre SUDDIVISIONI della SICILIA. Si pensi alle REGIONICCHIE di . Oriente e di Occidente!
Due o tre SICILICCHIE farebbero, così, scomparire dalla scena politica e dalla STORIA lunica vera grande SICILIA, lunica vera grande NAZIONE SICILIANA.
LANTI-SICILIA ed i PONTISTI fanno, tuttavia, il CONTO SENZA LOSTE. Ai Pontisti di casa nostra non viene neppure in mente, infatti, che unoperazione del genere dovrà necessariamente essere sottoposta ad un REFERENDUM (da regolamentare con apposita specifica legge), nel corso del quale il Popolo Siciliano e quello Calabrese potranno e dovranno fare valere le rispettive volontà, che non sono affatto volontà suicide.
Un referendum questo che lFNS Sicilia Indipendente vorrebbe fosse esteso a tutti i Paesi che fanno parte dellUnione Europea. I militanti della teoria del PONTE ad ogni costo ed i militanti dellANTI- SICILIA, con Ciucci o senza Ciucci, . NO PASARAN!
ANTUDU!