La beffa prossima ventura sull’Imu è già cominciata. L’unica cosa erta, in questo momento, è che non si pagherà la rata di lunedì, 17 giugno. Per il resto, solo nebbia.

Un altro dato cero è che i Comuni, non incassando l’Imu, si troveranno con due miliardi in meno. Questo perché il Governo nazionale – il Governo Monti – gli ha già tagliato i fondi e ha detto ai Sindaci: “Prendeteveli dall’Imu”. Ma l’Imu sulla prima casa – è l’impegno di Berlusconi che ora è al Governo – non solo non va pagata, ma va restituita ai cittadini che hanno già pagato la prima rata.

Come finirà? Il Governo di Enrico Letta dovrà agire con un decreto. Qui inizia il balletto delle contraddizioni. Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, Pd – Partito empre in prima fila per tassare gl’italiani nel none dell’Unine Europea – ha parlato di “proroga del pagamento a fine anno”.

Immediata la replica del Pdl: “Ma come proroga? L’Imu va abolita, non pagata tutta a dicembre!”.

Di fatto, apprendiamo che il ‘testimone’ del Partito delle tasse, tenuto in mano da Mario Monti, come in una staffetta, è stato ceduto al Pd, che adesso,visto che ormai è in caduta libera (ogni giorno perde voti), vuole continuare a massacrare gl’italiani con le tasse.

Il capo del Governo, Letta, fa il pesce entro il barile: spiega che lo “stop” del 17 giugno serve a prendere tempo per “elaborare una riforma complessiva”. In realtà, la riforma complessiva l’ha dettata Berlusconi, che adesso, facendo parte del Governo, se non toglie l’Imu sulla prima casa e non restituisce il maltolto agl’italiani rischia di perdere la faccia (e i voti che, stando ai sondaggi, crescono di giorno in giorno in favore del Pdl).

Un altro dato certo è che il Governo dovrebbe durare fino a dicembre. Appena il Governo Letta proporrà di far pagare l’Imu agl’italiani a dicembre, per distruggere alle famiglie il secondo Natale consecutivo, si dovrebbe aprire la crisi di Governo.