Strana giornata, quella di ieri, per il popolo dei no muos. Mentre da una parte ai due pacifisti, turi vaccaro e nicola arboscelli, non vengono confermati gli arresti dal gip di caltagirone e vengono di fatto "liberati", arriva come come una bomba la notizia che il ministero della difesa italiana ha presentato ricorso al tar verso il provvedimento di revoca che la regione siciliana ha imposto alla marina degli stati uniti.
Muos, sabato sit-in di protesta a Palermo
Strana giornata, quella di ieri, per il popolo dei No Muos. Mentre da una parte ai due pacifisti, Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli, non vengono confermati gli arresti dal Gip di Caltagirone e vengono di fatto “liberati”, arriva come come una bomba la notizia che il ministero della Difesa Italiana ha presentato ricorso al Tar verso il provvedimento di Revoca che la Regione siciliana ha imposto alla Marina degli Stati Uniti.
Se già gli arresti a molti erano apparsi come una ‘sovercheria’ nei confronti della popolazione niscemese, l’azione del Governo italiano ha suscitato sdegno: di fatto, se ne infischia della salute della gente di Sicilia.
E si arriva al paradosso che, anzicchè tutelare la salute dei propri cittadini sicuramente minacciata dalle antenne U.F.O. della base (così come evidenziato dalle misurazioni recentissime effettuate dall’Arpa, le quali confermano i valori delle emissioni elettromagnetiche al di sopra degli standard fissati dalla comunità europea), il Governo italiano si appresta a chiedere alla Regione Siciliana i “danni” per gli effetti che la Revoca emanata sta creando agli interessi della base USA. Ricordiamo ancora una volta che la base NRTF-8 di Niscemi è una base USA e non NATO.
Dunque sarà scontro fra Stato e Regione? Sembrerebbe proprio di si. La prima udienza al Tar è fissata per il 10 Maggio.
Nel frattempo nuove manifestazioni si aggiungono alla protesta contro il Muos, oltre a quella già tenutasi nella giornata di ieri al centro di Palermo, e quella di oggi a Niscemi nel giorno della Festa della Liberazione, un’altra manifestazione è prevista per Sabato 27 Aprile alle ore 18.00 sempre a Palermo, di fronte al consolato degli Stati Uniti. I gruppi facenti parte del comitato “Terranostra”, terranno un sit-in di protesta. Il Comitato ci ha fatto arrivare il proprio comunicato in cui è sottolineato l’invito a tutti i movimenti, i partiti ed i cittadini, senza distinzioni di sorta, a partecipare e collaborare attivamente all’iniziativa per quella che è una lotta di tutti i siciliani e non solo. Abbiamo chiesto ad un rappresentante del Comitato il perchè di questa manifestazione..
Dopo le importanti iniziative tenutesi in questi mesi a Niscemi, riteniamo opportuno rivolgere lattenzione ed il fronte della protesta verso le istituzioni responsabili di questa assurda prevaricazione nei confronti del popolo italiano – affermano i componenti del Comitato.
E per questo che sabato 27, alle ore 18.00, saremo a Palermo, proprio di fronte al Consolato USA, per gridare a gran voce che non siamo disposti ad accettare la prepotenza americana ed il lassismo complice delle istituzioni italiane”.
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