Crocetta: “Per la Serit servono i magistrati”

Un incarico  ad uno studio legale associato per oltre un milione di euro l’anno, rinnovabile tacitamente ogni anno.

Consulenze varie che sono costate alle casse regionali circa dieci milioni di euro l’anno. Il picco è stato raggiunto lo scorso agosto quando stati affidati 400 incarichi a tre professionisti, tre avvocati.

E ancora: un servizio notifiche di 12 milioni di euro l’anno. E, soprattutto, operazioni poco trasparenti che hanno segnato l’uscita del Monte dei Paschi di Siena dalla Serit, ora Riscossione Sicilia, società che riscuote i tributi nell’isola partecipata dalla Regione e al 10% da Equitalia.

Sono solo alcune delle “stranezze” relative alla società di riscossione siciliana che il Presidente della Regione siciliana ha denunciato in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans. “Non servono i controllori per questa società, ma i magistrati” ha detto il Presidente che, comunque, non ha voluto fare i nomi dei tre professionisti  che si sono accaparrati gli incarichi lo scorso agosto “praticamente in campagna elettorale” mentre lo studio associato che si è ‘pappato’ un milione di euro l’anno per quasi 10 anni è quello di Sorci-Stagno D’Alcontres, Astone e partners.

“Un anno fa il Monte dei Paschi è uscito da Serit, valutando, da solo la propria quota in circa 360 milioni di euro. Di solito sono i valutatori esterni a fare questo lavoro. Non solo- ha aggiunto Crocetta-  la Serit, dopo che la consociata è uscita, ha acceso un mutuo ventennale, naturalmente con Monte dei Paschi, per pagare i 360 milioni. Con una rata di venti milioni annui. Nel frattempo la società perdeva venti milioni di euro l’anno. Incredibile. Siamo generosi. Evidentemente vogliamo contribuire a risanare il buco di questa banca.  Ho denunciato questi fatti alla Procura della Corte dei conti e alla Procura antimafia. Da tempo monitoravamo queste cose, ma non credevamo di trovare tutto questo”.

La Serit, ora Riscossione Sicilia, è già nell’occhio del ciclone per i ‘metodi’ con cui riscuote i tributi. Metodi che rasentano la vessazione. Tanto da fare dire, provocatoriamente, che questo servizio era meglio quando lo gestiva la mafia, come vi raccontiamo nell’articolo allegato e che abbiamo pubblicato proprio ieri.

Riscossione in Sicilia: “Era meglio quando c’era la mafia…”

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]