Il partito dei siciliani batte un colpo. Dopo avere concentrato a lungo la propria attenzione sul progetto del ponte sullo stretto (con interrogazioni parlamentari e manifestazioni a favore) l'ex mpa torna ad occuparsi di temi che, una volta, il partito dell'ex governatore, raffaele lombardo, aveva a cuore: l'auonomia siciliana e le prerogative dello statuto speciale.
Il Mpa batte un colpo:”Cappellacci ha ragione, pronti a sostenere Crocetta sull’Autonomia”
Il Partito dei siciliani batte un colpo. Dopo avere concentrato a lungo la propria attenzione sul progetto del Ponte sullo Stretto (con interrogazioni parlamentari e manifestazioni a favore) l’ex Mpa torna ad occuparsi di temi che, una volta, il partito dell’ex governatore, Raffaele Lombardo, aveva a cuore: l’Auonomia siciliana e le prerogative dello Statuto speciale.
Lo fa, commentando con LinkSicilia, le dichiarazioni del Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che con una verve insolita, ha esortato tutte le regioni ad alzare il livello dello scontro con uno Stato insensibile alle istanze dei territori (ve lo abbiamo raccontato qui).
“Ha ragione Cappellacci, certo che fa bene- dice al nostro giornale il segretario regionale del Mpa-Pds, Rino Piscitello- questo vale anche per la Sicilia. Se non si riequilibra immediatamente il rapporto con lo Stato, non ci sarà altra scelta che passare al referendum per l’autodeterminazione, come in Catalogna e in Scozia”.
Per inciso, Piscitello nega che questi temi siano scomparsi dall’agenda del suo partito: “No. Non è vero. E’ solo che ultimamente siamo stati presi dalla questione del Ponte, che comunque è una questione siciliana. Anche in campagna elettorale i temi dell’Autonomia sono stati in primo piano, ma evidentemente il messaggio non è arrivato. Sono temi che ci stanno sempre molto a cuore, mi dispiace non si noti abbastanza. Prendo atto delle vostre osservazioni, le userò come stimolo”.
Il che, probabilmente, sarebbe utile in un momento in cui la Sicilia è ad un passo dal dissesto finanziario e l’unica via d’uscita sarebbe quella di pretendere dallo Stato il riconoscimento delle previsioni finanziarie dello Statuto siciliano, a partire dalla territorializzazione delle imposte. Cosa che imporebbe una unità di intenti tra tutte le forze politiche siciliane.
Sappiamo che, il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato che si farà portavoce di queste istanze. Se passasse dalla teoria alla pratica, il Mpa-Pds, sarebbe disposto a sostenerlo, nel nome degli interessi superemi della Sicilia?
“Certamente, lo faremmo con chiunque- risponde Piscitello- ma Crocetta usa le questioni dell’articolo 37 e dello Statuto in maniera strumentale. E’ un chiacchierone inconcludente. Il governo Lombardo aveva fatto dei passi avanti, si pensi ad esempio alla istituzione della Consulta Regionale per i temi dell’Autonomia che discuteva direttamente con Roma”. Che però non aveva ottenuto nulla, anche se certo, era stato un primo passo.
Su Crocetta speriamo, per il bene dei siciliani, che Piscitello si sbagli. Se così fosse, serebbe indubbiamente una sorpresa vedere il Mpa-Pds che, nel nome della Sicilia, appoggia Crocetta. Tra l’attuale Presidente della Regione e il governo passato sono, infatti, volate (e continuano) a volare, botte da orbi. (as)
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