Scempi, tocca alla Valle dell’Irminio

Sicilia: di scempio in scempio. Ormai gli affaristi di mezzo mondo hanno capito che nella nostra Isola trovano il classico “muro basso” e si può fare di tutto: Muos, centrali elettriche, elettrodotti, rigassificatori, impianti eolici e fotovoltaici, trivellazioni di tutti i generi e di tutte le specie.

L’ultima ‘raffinatezza’, in ordine di tempo, la denuncia il deputato regionale de La Destra, Nello Musumeci, capo dell’opposizione all’Ars. Tema: le paventate trivellazioni nella Valle dell’Irminio, in provincia di Ragusa. I nuovi ‘pirtusi’ (buchi, per i non siciliani) che dovrebbero massacrare uno spendido angolo della provincia di Ragusa sarebbero ad alto rischio ambientale, comportando un “serissimo pericolo” per l’impatto ambientale, sia per quanto riguarda la sfera idrogeologica che per quella idrologica.

Secondo Musumeci, “si rischierebbe, fra l’altro, di perdere la sorgente Mussillo, che in termini di portata, con i circa 500 litri al secondo, è la più importante della zona, garantendo l’irrigazione di oltre tremila ettari di terreni nel territorio di Scicli”. (a sinistra, una veduta della Valle del fiume Irminio, in provincia di Ragusa: foto tratta da fotografieitalia.it)

Insomma, oltre a sfasciare l’ambiente (ricordiamo che la foce del fiume Irmio è sede di una Riserva naturale istituita dalla Regione siciliana) le trivelle si propongono anche di distruggere l’agricoltura del ragusano, con particolare riferimento a Scicli.

“Le preoccupazioni, poi – si legge sempre nella nota diffusa da Musumeci – sarebbero confermate anche dalla relazione del Settore Geologia della Provincia di Ragusa, che avrebbe posto numerose osservazioni allo studio di impatto ambientale presentato dalla ‘Irminio srl’, società che ha richiesto di realizzare le trivellazioni”.

A questo proposito, i deputati del Gruppo parlamentare ‘Lista Musumeci presidente’ hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, all’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Mariella Lo Bello, e all’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, chiedendo di sospendere le concessioni alle trivellazioni, “anche alla luce dell’altissimo pericolo di inquinamento caratterizzato, peraltro, da picchi molto marcati delle falde acquifere”.

A destra, un’altra immagine della Valle dell’Irminio: foto-sicilia.it

 


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