Crolli a Palermo, 400 abitazioni a rischio nel Centro storico

Dopo il crollo delle due palazzine, tra morti, lutti e feriti spuntano fuori altri edifici pericolanti abbandonati e fondi pubblici – circa 10 milioni di euro – stanziati e mai utilizzati. E’ il paradigma, quasi eterno, di Palermo e della Sicilia dove la prevenzione non esiste. Così si scopre che, nel Centro storico del capoluogo siciliano sono già state censite 1.600 abitazioni fortemente degradate, circa 100 edifici sono classificati ad alto rischio e 400 richiedono interventi urgenti.

Lo racconta Nadia Spallitta, vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo e già presidente della commissione Urbanistica del Comune nella passata consiliatura.

“Il problema dei possibili crolli – dice Nadia Spallitta – riguarda tutta la città. E’ indubbio che l’Amministrazione debba intervenire tempestivamente, in primo luogo nel Centro storico, dove gli interventi diventano imprescindibili, anche a causa delle continue piogge”. (a sinistra, un’immagine del crollo delle palazzine avvenuto due giorni fa a palermo: foto tratta da trs98.it)

“Ci si deve attivare, in particolare – aggiunge il vice presidente dell’assemblea di sala delle Lapidi – imponendo, laddove è possibile, ai privati la realizzazione delle opere urgenti, per eliminare il pericolo di crolli, e in mancanza, procedere in danno degli stessi privati. Esiste, del resto, un apposito capitolo di bilancio, dove vengono appostate talune risorse per consentire, attraverso contratti aperti, di eliminare pericoli per la pubblica e privata incolumità”.

Nadia Spallitta sollecita, inoltre, l’applicazione della legge regionale numero 25 del 1993, che assegna dei contributi per i privati, sia in conto capitale che in conto interesse, per gli immobili del Centro storico.

Qui apprendiamo una notizia che amareggia e che, comunque, riguarda solo in minima parte l’attuale amministrazione comunale. “Da anni – dice l’ex presidente della commissione Urbanistica del Comune – sono stanziati e non utilizzati circa 10 milioni di euro, destinati a queste finalità. Auspico pertanto che l’Amministrazione trasmetta al Consiglio comunale, quanto prima, la proposta di regolamento per l’erogazione di questi contributi. Come già detto, il problema dei crolli non riguarda solo la città antica, dal momento che il vasto fenomeno incontrollato dell’abusivismo edilizio e l’utilizzo di materiale scadente determinano indubbie condizioni di criticità e di degrado per l’intero territorio cittadino”.

“Da questo punto di vista – prosegue il vice presidente del Consiglio comunale (nella foto a destra) – sarà necessario attivare un intenso controllo del territorio, e procedere con le confische, oggi imposte dalla legge, ed eventualmente con le demolizioni, in presenza di opere abusive”.

Poi Nadia Spallitta ricorda un elemento di controllo di cui ha già parlato ieri sul nostro giornale il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Filippo Ribisi: il ‘Libretto dei fabbricati’. Si tratta di un documento, previsto dalla legge, che certifica lo stato di salute di ciascun edificio.

“Il ‘libretto’ – precisa ancora Nadia Spallitta – è una sorta di ‘carta d’identità’ dell’immobile, che ne indica le caratteristiche e la storia (con corredo di planimetrie, grafici, relazioni geologiche, etc), consentendo di individuare – preventivamente – gli eventuali interventi necessari per la messa in sicurezza dello stesso edificio. Ritengo che sia oggi indispensabile che il Comune si doti di questo strumento. Proporrò pertanto al Consiglio comunale una mozione, con la quale si propone l’immediata attivazione del libretto dei fabbricati, con conseguente obbligo di verifica delle condizioni di staticità degli immobili”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo il crollo delle due palazzine, tra morti, lutti e feriti spuntano fuori altri edifici pericolanti abbandonati e fondi pubblici - circa 10 milioni di euro - stanziati e mai utilizzati. E’ il paradigma, quasi eterno, di palermo e della sicilia dove la prevenzione non esiste. Così si scopre che, nel centro storico del capoluogo siciliano sono già state censite 1. 600 abitazioni fortemente degradate, circa 100 edifici sono classificati ad alto rischio e 400 richiedono interventi urgenti.

Dopo il crollo delle due palazzine, tra morti, lutti e feriti spuntano fuori altri edifici pericolanti abbandonati e fondi pubblici - circa 10 milioni di euro - stanziati e mai utilizzati. E’ il paradigma, quasi eterno, di palermo e della sicilia dove la prevenzione non esiste. Così si scopre che, nel centro storico del capoluogo siciliano sono già state censite 1. 600 abitazioni fortemente degradate, circa 100 edifici sono classificati ad alto rischio e 400 richiedono interventi urgenti.

Dopo il crollo delle due palazzine, tra morti, lutti e feriti spuntano fuori altri edifici pericolanti abbandonati e fondi pubblici - circa 10 milioni di euro - stanziati e mai utilizzati. E’ il paradigma, quasi eterno, di palermo e della sicilia dove la prevenzione non esiste. Così si scopre che, nel centro storico del capoluogo siciliano sono già state censite 1. 600 abitazioni fortemente degradate, circa 100 edifici sono classificati ad alto rischio e 400 richiedono interventi urgenti.

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]