Si scrive gela, si legge fischi per tutti. Nella cittadina in provincia di caltanissetta, stritolata dalla crisi economica e devastata dal polo petrolchimico, che dopo avere causato inquinamento e tumori, adesso stringe pure la cinghia sui lavoratori, l'esasperazione è alle stelle.
Gela capitale della protesta: fischi per tutti i candidati. E stasera arriva Grillo…
Si scrive Gela, si legge fischi per tutti. Nella cittadina in provincia di Caltanissetta, stritolata dalla crisi economica e devastata dal polo petrolchimico, che dopo avere causato inquinamento e tumori, adesso stringe pure la cinghia sui lavoratori, l’esasperazione è alle stelle.
E si manifesta in piazza. Dove ogni candidato all’Ars o alla Presidenza della Regione siciliana, che si presenta per un comizio viene clamorosamente fischiato. Nessuna pietà neanche per l’ex sindaco, Rosario Crocetta, in corsa per Palazzo d’Orléans, con il Pd e l’Udc. che evidentemente, almeno a giudicare dalle contestazioni, non ha lasciato un buon ricordo in città. Stesso trattamento, ieri, per Giovanna Marano, candidata della Sinistra, che sicuramente non ha nessuna colpa, non avendo mai governato, e con lei i partiti che la appoggiano, la Sicilia. Anzi. Da sindacalista della Fiom ha condotto numerose battaglie per gli operai della raffineria. Ma tant’è. L’allergia alla politica evidentemente ha preso il sopravvento.
E intanto cresce l’attesa per vedere come si comportera’ la gente domani, in piazza Umberto, quando alle 18 parlera‘ il piu’ temibile avversario di Crocetta, il candidato del centrodestra Nello Musumeci. Cresce anche la curiosita’ per il comizio di Beppe Grillo, in programma stasera alle 21. Qualcosa ci dice che per lui le cose andranno diversamente…