Dal Pd si leva la voce del dissenso: “Sosterremo Claudio Fava”

Non si aprirà nel migliore dei modi la direzione regionale dl Pd, convocata per oggi pomeriggio a Palermo. Stamattina, infatti, tre dirigenti del partito, hanno preso le distanze dalla linea ufficiale che ha indicato in Rosario Crocetta il candidato alla Presidenza della Regione. E lo hanno fatto con una lettera in cui annunciano la loro assenza dalla riunione e, soprattutto, il loro sostegno a Claudio Fava, in corsa sotto le insegne di Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi. Ma non solo.

La missiva, firmata da Mariangela Di Gangi, Manfredi Lombardo, Sergio Petrona Baviera, è un durissimo atto di accusa alle scelte compite dal Pd in Sicilia negli ultimi anni. Scelte, che rischiano di compromettere definitivamente la storia di n partito che sembra avere smarrito i suoi valori di riferimento:

“Siamo democratiche e democratici siciliani. Con convinzione. Crediamo nell’importanza del militare in un grande partito davvero progressista. Crediamo nella nostra storia, negli esempi di Pio La Torre e di Piersanti Mattarella, esempi e punti di riferimento dei siciliani onesti. Una storia- scrivono i tre componenti della direzione regionale-  che rischiamo di mortificare con le recenti scelte compiute in Sicilia. La stessa storia, quella del centrosinistra siciliano, che ci piace ricordare per le importanti battaglie condotte contro un sistema di potere fondato su clientelismo e zone grigie di connivenza tra politica, malaffare e mafia. Ecco perché oggi non saremo presenti alla Direzione Regionale. Viviamo in una terra complessa, in cui è una colpa non marcare con nettezza il confine tra la politica che ha messo in ginocchio la nostra terra e la buona politica che è necessario mettere in campo, sopratutto oggi. Non ci arrendiamo all’idea che in Sicilia i nostri valori e le nostre convinzioni non possano essere vincenti. La sfida che ci apprestiamo ad affrontare è troppo importante per permetterci di ingoiare in silenzio un boccone così amaro.
Proprio quando, dopo tanta attesa, si è dinanzi alla possibilità di voltare pagina- aggiungono gli esponenti del Pd- compiamo una scelta spregiudicata, che vede il nostro partito rinunciare a rappresentare il cambiamento e quella svolta di cui la Sicilia ha tanto bisogno, abdicando al ruolo di forza che incarna l’alternativa per inseguire una sedicente area moderata che puzza tanto di gattopardismo.
Il nostro continuo arrancare e altalenare ci ha ridotti a essere un partito poco riconoscibile, senza un’identità chiara. Scegliere, poi, dei compagni di viaggio che hanno una forte riconoscibilità e che noi stessi abbiamo definito fino a poco tempo fa come autori e complici dello sfascio nella nostra regione, non corrisponde alla nostra idea di cambiamento. Ritrovarci a combattere una battaglia al fianco di coloro che abbiamo sempre combattuto, non ci pare un buon presupposto per costruire l’alternativa. Parliamo di personaggi come Nino Dina, tramite di Cuffaro e Aiello, come emerso dall’inchiesta che ha portato i due in carcere, o Nello Di Pasquale, ex Pdl, poi leader provvisorio di quel movimento per la gente che oggi sta sotto la bandiera di Micciché.

Senza dimenticare tutti quegli esponenti, che sono stati parte integrante del sistema di potere di Lombardo, da cui oggi il Pd siciliano sostiene di aver preso le distanze. Siamo convinti che le nostre elettrici e i nostri elettori non capiranno. Anzi, sono già da tempo perplessi, quando non delusi.
Ci sarebbe piaciuto essere a disposizione del nostro partito in questa battaglia, se il nostro partito fosse stato alla guida di una vera “rivoluzione”. Purtroppo pensiamo che si sia compiuta una scelta diversa e non vogliamo prendere parte a un appuntamento fondamentale per la nostra Sicilia turandoci il naso. Forti di quanto sperimentato sul territorio attraverso battaglie civili come il referendum sull’acqua, vogliamo lavorare per una proposta che ci convince davvero. Pensiamo, come il nostro segretario Bersani, che il nostro campo sia quello progressista. In Sicilia più che altrove.

Tra le prime righe del Manifesto dei Valori del Partito Democratico si legge: “È in campo una forza che si propone di dare al Paese, finalmente, una nuova guida. Si riapre una speranza, si può tornare a pensare il futuro”. In Sicilia, stavolta, non siamo noi questa forza. Ecco perché sosterremo la candidatura di Claudio Fava”. 

Mariangela Di Gangi
Manfredi Lombardo
Sergio Petrona Baviera
Componenti della Direzione Regionale del PD Sicilia


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Non si aprirà nel migliore dei modi la direzione regionale dl pd, convocata per oggi pomeriggio a palermo. Stamattina, infatti, tre dirigenti del partito, hanno preso le distanze dalla linea ufficiale che ha indicato in rosario crocetta il candidato alla presidenza della regione. E lo hanno fatto con una lettera in cui annunciano la loro assenza dalla riunione e, soprattutto, il loro sostegno a claudio fava, in corsa sotto le insegne di sel, idv, federazione della sinistra e verdi. Ma non solo.

Non si aprirà nel migliore dei modi la direzione regionale dl pd, convocata per oggi pomeriggio a palermo. Stamattina, infatti, tre dirigenti del partito, hanno preso le distanze dalla linea ufficiale che ha indicato in rosario crocetta il candidato alla presidenza della regione. E lo hanno fatto con una lettera in cui annunciano la loro assenza dalla riunione e, soprattutto, il loro sostegno a claudio fava, in corsa sotto le insegne di sel, idv, federazione della sinistra e verdi. Ma non solo.

Non si aprirà nel migliore dei modi la direzione regionale dl pd, convocata per oggi pomeriggio a palermo. Stamattina, infatti, tre dirigenti del partito, hanno preso le distanze dalla linea ufficiale che ha indicato in rosario crocetta il candidato alla presidenza della regione. E lo hanno fatto con una lettera in cui annunciano la loro assenza dalla riunione e, soprattutto, il loro sostegno a claudio fava, in corsa sotto le insegne di sel, idv, federazione della sinistra e verdi. Ma non solo.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]