La Regione abbandona Ustica, le Egadi e Pantelleria

Il Governo dimissionario di Raffaele Lombardo? C’è per continuare a spartire corsi di formazione professionale. Ma non c’è per le isole della Sicilia, di fatto abbandonate a se stesse. Il riferimento è a Ustica, le Egadi e Pantelleria che, grazie all’inconcludenza del Governo regionale, si devono arrangiare per liberarsi dei rifiuti e per far arrivare le merci pericolose: gasolio, benzina, bombole di gas e bombole di ossigeno.

Vista la latitanza del Governo regionale, la vicenda è finita sui tavoli romani. Se ne occuperà, così sembra, il Governo Monti.

Una nota diramata dagli amministratori di queste isole informa che domani “il Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, parteciperà, a Roma, all’incontro sull’irrisolto tema dei trasporti marittimi, insieme con i Sindaci di Ustica, Aldo Messina, e di Favignana, Lucio Antinoro ed al Commissario di Pantelleria, Giuseppe Piazza”. Prefetto e amministratori delle isole incontreranno domani il Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri.

“Il 3 agosto scorso – dice Aldo Messina – avevamo deciso di coinvolgere il Governo nazionale e, grazie al parlamentare regionale Salvino Caputo, abbiamo chiesto questo incontro che appare oggi ancora più importante dopo che la gara per l’affidamento del servizio trasporto merci e merci pericolose per le nostre isole è andata deserta. Si aggiunga la nostra preoccupazione per la mancanza dell’ interlocutore politico regionale che si protrarrà almeno sino a fine ottobre e per le possibili conseguenze di ordine sanitario e pubblico che questi collegamenti, oggi a singhiozzo, potranno determinare. Al Ministro chiederemo inoltre di escludere i trasporti marittimi di tutte le isole minori dal ‘patto di stabilità’ sì da evitare tagli sconsiderati ad un trasporto che è essenziale in quanto, palesemente, insostituibile”.

Intanto la Protezione civile regionale, su richiesta dell’amministrazione comunale usticese, ha inviato sull’isola la motonave Helga della NGI con un prezioso carico di carburante per il distributore, la centrale elettrica ed il dissalatore. 

Per qualche giorno Ustica potrà andare avanti. E dopo? Tutto questo succede a Ferragosto, proprio nel momento in cui le isole della Sicilia ospitano – o provano a ospitare – i turisti (per inciso, a causa dei trasporti a singhiozzo e della cattiva pubblicità provocata da questa vicenda il capo delle presenze turistiche si aggirerebbe intorno al 30 per cento).

Quello che succede a Ustica, nelle Egadi e a Pantelleria (dove la gente nei giorni scorsi è scesa in piazza, stanca di sopportare disservizi in pieno agosto) dà la misura dello sfascio provocato dal Governo regionale dei vari Lombardo, gaetano Armao, Antonello Cracolici , Giuseppe Lumia e via continuando.

Il Governo, per la cronaca, ha lasciato scadere il contratto con le società di navigazione che svolgevano il servizio di trasporto di rifiuti e merci pericolose con queste isole. Al posto di queste due società sarebbe dovuta subentrare la ‘Compagnia delle isole’, ovvero l’ex Siremar ‘privatizzata’ con un improprio intervento regionale. Ma la ‘Compagnia delle Isole’ si è resa uccel di bosco.

Di fatto, Ustica, le Egadi e Pantelleria sono state letteralmente abbandonate. Ora, siccome siamo una Regione ‘Autonoma’, interverrà Roma…  


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