Giovanni minoli arriva a palermo per presentare un documentario sulla mafia del giornalista, attilio bolzoni. E si becca, insieme con l'autore del filmato, una 'stilettata' da michele costa, avvocato, figlio del procuratore della repubblica di palermo, gaetano costa, ucciso dai mafiosi nell'agosto del 1980.
Michele Costa contro Minoli e Bolzoni per il documentario sulla mafia:”E’ un falso per soppressione”
Giovanni Minoli arriva a Palermo per presentare un documentario sulla mafia del giornalista, Attilio Bolzoni. E si becca, insieme con l’autore del filmato, una ‘stilettata’ da Michele Costa, avvocato, figlio del procuratore della Repubblica di Palermo, Gaetano Costa, ucciso dai mafiosi nell’agosto del 1980.
Il comunicato diffuso da Michele Costa è al vetriolo: “Mi hanno invitato all’anteprima di un filmato che sarà proiettato oggi alle 18 al Politema – scrive Costa -. Confesso che non avevo capito di cosa si trattasse. Apprendo ora che si tratta di un filamato andato in onda qualche sera fa , in una trasmissione di Minoli, che ho visto”.
“La storia, nel filmato mandato in onda – scrive sempre Costa – è un falso per soppressione scritto e preparato consapevolmente. E se è vero come è vero che la mistificazione è oggettivamento strumento di mafia, lascia a chi legge le conclusioni”.
“Sono convinto però che l’autore non voleva favorire la mafia (al contrario di Bolzoni, sono garantista), ma il comodo e utile conformismo può essere peggio dell’intento criminale”.
A Michele Costa non va proprio la ricostruzione di un ‘pezzo importante della storia di Palermo e della Sicilia degli anni ’80 del secolo passato. Così lo stesso Costa si chiede e chiede: “Che contributo ha voluto dare alla comprensione della nostra storia, cancellando Cesare Terranova, Gaetano Costa e Rocco Chinnici e, con piroetta acrobatica, saltare da Pio La Torre a Paolo Borsellino? Conseguentemente da cittadino, e solo come tale, non andrò ad assistere alla beffa della trasfrormazione di ua tragedia in fiction. Con tutta la ia amareza e disistima per l’autore”
firmato
Michele Costa
Foto del Procuratore della Repubblica di Palermo, Gaetano Costa, tratta dafotolog.com