La vittoria di francois hollande alle elezioni presidenziali francesi accende una nuova speranza in europa. La speranza, è quella che l'unione europea torni ad essere l'europa dei popoli, come avevano sognato i padri fondatori dell'ue, a cominciare da altiero spinelli. Una europa che univa le forze, invece di farsi la guerra, in nome di uno sviluppo comune. Una europa ispirata ai valori di un capitalismo dal volto umano, come auspicavano tony blair e gerard schröder, negli anni novanta del secolo appena trascorso.
Hollande: per una Europa dal volto umano
La vittoria di Francois Hollande alle elezioni presidenziali francesi accende una nuova speranza in Europa. La speranza, è quella che l’Unione europea torni ad essere l’Europa dei popoli, come avevano sognato i padri fondatori dell’Ue, a cominciare da Altiero Spinelli. Una Europa che univa le forze, invece di farsi la guerra, in nome di uno sviluppo comune. Una Europa ispirata ai valori di un capitalismo dal volto umano, come auspicavano Tony Blair e Gerard Schröder, negli anni novanta del secolo appena trascorso.
Principi a cui sembra ispirarsi il socialista Hollande, che promette di mettere fine all’era in cui in Europa, a dettare leggi, siano le fredde e ingiuste leggi della finanza. Non a caso, gli osservatori della politica nazionale ed internazionale, considerano questo risultato delle elezioni francesi, come una bocciatura delle politiche fin qui perseguite dall’Unione europea. Bocciatura confermata anche in Grecia, dove, se domani mattina verranno confermati gli exit poll, sono stati bocciati tutti i partiti che finora si sono mostrati teneri con la linea politica dell’Ue.
Un voto contro il rigore e le politiche di ‘Merkozy’ ( il duo che ha dettato la linea negli ultimi anni in Europa, ovvero Angela Merkel dalla Germania e Nicolas Sarkozy dalla Francia). Un voto che cambiera’ la strada futura dell’Europa. “L’austerity non puo’ piu’ essere la sola opzione per l’Europa” ha detto il nuovo presidente francese. Il nuovo inquilino dell’Eliseo ha assicurato ai suoi sostenitori, a Tulle, che si impegnera’ per “la dimensione di crescita, di occupazione, di prosperita’, di fatto, per il nuovo futuro. Ed e’ quello che faro’ con i nostro partner europei, a cominciare dalla Germania, per l’amicizia che ci lega e la responsabilita’ comune”. Insieme, ma non più come prima.
Speriamo bene.
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