La nostra intervista a Giusi Badalamenti, la giovane candidata al consiglio comunale di Palermo, coordinatrice provinciale del Mis, ha suscitato un intenso dibattito tra i nostri lettori. In molti si sono chiesti se il Mis è a favore della separazione della Sicilia dal resto d’Italia. In molti, insomma, hanno identificato il Movimento per l’indipendenza della Sicilia, con il separatismo. A questo proposito pubblichiamo l’intervento, postato tra i commenti all’intervista,  del portavoce Ufficiale del Mis, Santo Trovato, che chiarisce:

“Molti confondono il separatsimo con l’indipendentismo, che non sono la medesima cosa. Il Mis di oggi si rifà a quello di Andrea Finocchiaro Aprile che nel suo discorso tenuto a Catania in occasione dell’elezioni dell’Assemblea Costituente, in un comizio e in una intervista rivendica non solo l’autonomia ma l’indipendenza della Sicilia e la creazione di una confederazione di stati italiani sul tipo nord-americano – Qui il video:  http://www.youtube.com/watch?v=_KdfoRrUpo8

Il Mis oggi, riorganizzatosi a partire dal 2004, come recita anche nel sito ufficiale, “Si batte per l’applicazione integrale dello Statuto Speciale di Autonomia che, se applicato nella sua totalità, potrebbe rendere la Sicilia quasi uno Stato federato con l’Italia (come ebbe a dire l’on. Attilio Castrogiovanni in un suo intervento all’Assemblea Regionale Siciliana, nel corso della prima legislatura regionale). E se per gli autonomisti l’applicazione dello Statuto è il massimo degli obiettivi da raggiungere, per gli indipendentisti del MIS rappresenta una importante tappa per andare verso l’autodeterminazione e restituire con l’indipendenza la sovranità al popolo siciliano.” – Qui il link del sito ufficiale: http://www.mis1943.eu/chi.htm
Aggiungo io “L’indipendenza si ragiunge rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica economica e sociale di Sicilia”.
Santo Trovato