Troppe ombre sul Cefop

Nei giorni scorso il nostro giornale ha pubblicato la notizia che il Cefop – uno dei più grandi enti di formazione professionale della Sicilia – rimasto fuori dal Piano formativo del 2011, è stato ‘ripescato’ dal governo regionale. L’assessore regionale alla Formazione, Mario Centorrino, e il dirigente generale di questo dipartimento, Ludovico Albert, hanno messo a disposizione del Cefop 12 milioni di euro per consentire lo svolgimento di corsi di formazione professionale che dureranno circa quattro mesi. Si tratta, in pratica, del recupero dei corsi 2011 (il Piano formativo di quest’anno non è stato ancora attivato, ed essendo arrivati a marzo, ci chiediamo, per inciso, se verrà mai attivato).
Nell’articolo di qualche giorno fa abbiamo accennato appena al fatto che una parte dei dipendenti del Cefop non avrebbero trovato occupazione. Oggi ci viene confermato che, su 800 lavoratori di questo ente, ben 300 resteranno fuori. La cosa un po’ ci sorprende perché 12 milioni di euro è una cifra sostanziosa. Francamente, restiamo un po’ stupiti nell’apprendere che 300 lavoratori rimarranno senza lavoro.
Di fatto, così ci dice il responsabile dello Snals Confsal, Fabrizio Russo, “trecento lavoratori resteranno in cassa integrazione in deroga cioè di fatto saranno licenziati. Facendo un po’ di conti – aggiunge il sindacalista – un mese di piano formativo costerà circa tre milioni di euro. I costi di gestione peseranno per altri tre milioni”.
“Ci saranno grandi difficoltà per reperire le risorse per la cassa integrazione in deroga – precisa ancora Russo – difficoltà determinate anche dall’uso clientelare che di tali risorse è stato fatto nella formazione professionale siciliana. E ci saranno altre difficoltà a percorrere la strada della cassa integrazione straordinaria. Tutte cose che determineranno mesi di sofferenza per i lavoratori del Cefop. Saranno in cassa integrazione senza reddito, peggio dei lavoratori licenziati che comunque fruiscono di strumenti di protezione sociale!”.
“L’assessore Centorrino ed il dottore Albert – prosegue Fabrizio Russo – hanno cosi raggiunto questo virtuoso risultato: sperperare dodici milioni di euro delle ‘casse’ regionali, cioè del cittadino contribuente, e mandare definitivamente al lastrico le famiglie di circa trecento lavoratori! Ovviamente nessuno sarà formato: come potrebbe essere altrimenti in appena quattro mesi di attività formativa? E’ venuto il momento di capire quali interessi girano intorno alla vicenda Cefop”.
“La nostra organizzazione sindacale – conclude Russo -si riserva di attivare un esposto, soprattutto in relazione a un possibile profilo di danno al pubblico erario. Investirà infine la commissione parlamentare d’inchiesta sulla formazione professionale dell’Ars affinché avvii una indagine conoscitiva sul caso Cefop”.

NOTA A MARGINE
Quando, la scorsa settimana, abbiamo dato la notizia del finanziamento del Cefop, la Corte dei Conti per la Sicilia non aveva ancora sferzato il governo regionale, rimproverandogli un’utilizzazione distorta delle risorse pubbliche. Alla magistratura contabile hanno replicato non ricordiamo se cinque o sei assessori regionali. Tra questi, ha replicato anche l’assessore Centorrino. Che ha ricordato alla Corte dei Conti  di aver attuato la riforma della formazione professionale ‘definanziando’, se non abbiamo capito male, la finta formazione ex legge regionale numero 24 che, dagli anni ’80 fino ai nostri giorni, in molti casi, è servita più ai formatori che ai discenti.
Egregio assessore Centorrino, con rispetto parlando, i 12 milioni di euro erogati al Cefop, che le piaccia o no, sono in linea con la vecchia formazione che lei, a parole, dice di voler sbaraccare. Magari alcuni dei vecchi enti sono stati ‘definanziati’, ma il Cefop, no. Forse perché interessa a una parte politica del governo del quale lei fa parte. Questo, professore Centorrino, in lingua italiana, si chiama clientelismo. Fatto anche male. Perché nella foga di spartire soldi ai ‘nuovi amici’ del Cefop, lei e il suo dirigente generale, dottore Albert, che Dio lo abbia in gloria, state lasciando in mezzo alla strada trecento famiglie. E questa, ci creda, è la parte più squallida di questa squallida operazione Cefop. Ma trattandosi del governo Lombardo e di quella parte del Pd che lo sostiene, non c’è da aspettarsi quualcosa di diverso dalla squallore.
g.a.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nei giorni scorso il nostro giornale ha pubblicato la notizia che il cefop - uno dei più grandi enti di formazione professionale della sicilia - rimasto fuori dal piano formativo del 2011, è stato ‘ripescato’ dal governo regionale. L’assessore regionale alla formazione, mario centorrino, e il dirigente generale di questo dipartimento, ludovico albert, hanno messo a disposizione del cefop 12 milioni di euro per consentire lo svolgimento di corsi di formazione professionale che dureranno circa quattro mesi. Si tratta, in pratica, del recupero dei corsi 2011 (il piano formativo di quest’anno non è stato ancora attivato, ed essendo arrivati a marzo, ci chiediamo, per inciso, se verrà mai attivato).

Nei giorni scorso il nostro giornale ha pubblicato la notizia che il cefop - uno dei più grandi enti di formazione professionale della sicilia - rimasto fuori dal piano formativo del 2011, è stato ‘ripescato’ dal governo regionale. L’assessore regionale alla formazione, mario centorrino, e il dirigente generale di questo dipartimento, ludovico albert, hanno messo a disposizione del cefop 12 milioni di euro per consentire lo svolgimento di corsi di formazione professionale che dureranno circa quattro mesi. Si tratta, in pratica, del recupero dei corsi 2011 (il piano formativo di quest’anno non è stato ancora attivato, ed essendo arrivati a marzo, ci chiediamo, per inciso, se verrà mai attivato).

Nei giorni scorso il nostro giornale ha pubblicato la notizia che il cefop - uno dei più grandi enti di formazione professionale della sicilia - rimasto fuori dal piano formativo del 2011, è stato ‘ripescato’ dal governo regionale. L’assessore regionale alla formazione, mario centorrino, e il dirigente generale di questo dipartimento, ludovico albert, hanno messo a disposizione del cefop 12 milioni di euro per consentire lo svolgimento di corsi di formazione professionale che dureranno circa quattro mesi. Si tratta, in pratica, del recupero dei corsi 2011 (il piano formativo di quest’anno non è stato ancora attivato, ed essendo arrivati a marzo, ci chiediamo, per inciso, se verrà mai attivato).

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]