I Laboratori nazionali del Sud della cittadella universitaria ospiteranno l'evento, in contemporanea con 300 città in tutta Europa. Gli scienziati mostreranno ai visitatori come funziona un acceleratore di particelle, quali sono le ultime novità in campo ambientale e quali tecniche vengono impiegate nello studio dei beni culturali. Mario Tozzi, divulgatore scientifico noto per i suoi programmi televisivi, condurrà un incontro dal titolo La ricerca e la società
Anche a Catania la Notte dei ricercatori Musica, letture e talk show per la scienza
La ricerca esce dai laboratori. Anzi, permette ai cittadini di entrarvi. È l’obiettivo della nona edizione della Notte europea dei ricercatori, l’evento patrocinato dai ministeri dell’Istruzione e degli Affari esteri che si svolgerà dalle 18 e 30 in contemporanea con 300 città del vecchio continente. Catania aderirà con una serie di iniziative che si terranno nella sede dei Laboratori nazionali del Sud, alla cittadella universitaria. «I Lns aprono i propri spazi e laboratori a tutti i cittadini che vorranno vedere da vicino e scrutare come si lavora e cosa si fa allinterno di questo enorme edificio ubicato allinterno del campus universitario, che ancora fino a pochi anni fa era quasi sconosciuto alla città», spiega il direttore del centro, Giacomo Cuttone.
A fare da ciceroni saranno gli stessi ricercatori, che mostreranno ai visitatori come funziona un acceleratore di particelle, come le teorie matematiche possano spiegare l’origine dell’universo e quali sono le ultime soluzioni per la tutela dell’ambiente. Il noto divulgatore Mario Tozzi sarà protagonista del talk show La ricerca e la società e gli scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia illustreranno il progetto Km3NeT (o chilometro cubo), un telescopio sottomarino a 100 chilometri a largo di Portopalo di Capo Passero per studiare i neutrini ipotizzati anche da Ettore Majorana. Gli esperti del Cnr-Ibam (Istituto per i beni archeologici e monumentali) presenteranno le nuove tecniche per lo studio chimico-fisico delle opere d’arte. Uno spazio speciale è riservato ai bambini che impareranno com’è fatto un atomo attraverso uno spettacolo di bolle di sapone.
Spazio anche al cabaret (ospite Gino Astorina) e alla musica, con l’esibizione dell’orchestra giovanile Falcone Borsellino e del trio di fiati Anima mundi. Quest’ultima eseguirà brani tratti da L’apprendista stregone, mentre i ricercatori leggeranno testi di Democrito, Platone, Enrico Fermi, Albert Einstein, Italo Calvino e Andrea Camilleri.