Catania: sconfitta, crisi e bocche cucite Dopo Perugia, Pellegrino ha le ore contate

Il Perugia ha battuto il Catania 1-0 nella gara casalinga al Curi, restando in vetta alla serie B con 9 punti in tre gare. Gli etnei, invece, sono attualmente ultimi in classica a un punto. Ed è crisi nera, con i riflettori puntati su un eventuale esonero del tecnico Maurizio Pellegrino.

La sconfitta incassata a Perugia nella terza giornata del campionato di serie B apre di fatto la crisi tecnica del Catania, sancita anche dal silenzio stampa dopo la gara: bocche cucite. Non parla né Pellegrino, né la squadra, né la dirigenza. A rischiare di più è adesso il tecnico, confermato al termine della passata stagione che aveva portato alla retrocessione. In attesa di comunicazioni da parte della società, circolano già i primi nomi di possibili successori: Sannino (ex Siena e Watford), Marino (attualmente al Pescara) e Nicola (ex Livorno) quelli più chiacchierati fino ad oggi. Presente in tribuna, a Perugia, anche Roberto Sorrentino (ex portiere del Catania). Così, mentre soddisfatto il tecnico degli Umbri, Andrea Camplone, parla di «prova di grande maturità», si attende con impazienza di conoscere le sorti della squadra catanese. Partita con velleità da prima in classifica, e già in profonda crisi ad appena tre giornate dall’avvio.

Per quanto riguarda la cronaca del match, si segnala la rete della vittoria biancorossa realizzata Falcinelli su colpo di testa nella ripresa, all’80’. Nei primi 45′ il Perugia ha cercato il gol con Comotto, Taddei e Rabusic, mentre il Catania ha tirato in porta solo al ventesimo con Martinho. Dopo 30′ il Perugia ha aumentato il ritmo, con Verre fra i migliori in campo, mettendo pressione al Catania che ha rimediato due gialli (Leto al 27′ e Capuano al 33′). La formazione di Pellegrino ha cercato il gol al 62′ con Chrapek, ma il tiro è finito alto. Giusto il tempo perugino Taddei al 69′ ha fallito un rigore. Al 40′ del secondo tempo la rete di Falcinelli. Sul finire di gara, l’espulsione di Comotto.


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