Mancano le licenze e il certificato d’agibilità Sanzioni amministrative alla discoteca Sal

Undici mila e 500 euro di multa sono state elevate ai danni della discoteca Sal di via indaco a Catania, perché sprovvista di certificato di agibilità. Al momento dell’accertamento, che fa parte delle indagini volute dal questore Salvatore Longo finalizzate ad accertare il rispetto delle norme che disciplinano gli esercizi pubblici, erano presenti nel locale oltre 800 persone intente a ballare.

Le violazioni amministrative rilevate sono relative «alla somministrazione abusiva di bevande alcoliche e superalcoliche», adesso vietata all’interno della struttura, nonché «all’impiego senza titolo di personale addetto alla sicurezza, cosiddetti buttafuori», riferisce un comunicato della questura di Catania.

Sprovvisto della licenza di Polizia nonché del necessario certificato di agibilità rilasciato dalla competente commissione provinciale sui locali di pubblico spettacolo attestante la solidità e la sicurezza dei luoghi a tutela dell’incolumità pubblica, il quarantenne responsabile del locale, le cui iniziali sono S.A., è stato deferito all’Autorità giudiziaria.

 


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Continuano i controlli di regolarità nei locali della città. Sanzionato il locale notturno di via Indaco per mancanza di autorizzazioni per un totale di 11 mila e 500 euro. La discoteca è risultata ai controlli sprovvista del certificato di agibilità, oltre che priva della necessaria licenza per la somministrazione di bevande alcoliche. L'iniziativa della questura è giunta in piena attività: all'interno erano presenti oltre 800 persone. Il responsabile, S.A., è stato deferito all'Autorità  giudiziaria

Continuano i controlli di regolarità nei locali della città. Sanzionato il locale notturno di via Indaco per mancanza di autorizzazioni per un totale di 11 mila e 500 euro. La discoteca è risultata ai controlli sprovvista del certificato di agibilità, oltre che priva della necessaria licenza per la somministrazione di bevande alcoliche. L'iniziativa della questura è giunta in piena attività: all'interno erano presenti oltre 800 persone. Il responsabile, S.A., è stato deferito all'Autorità  giudiziaria

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