A marzo erano le recinzioni del cantiere a mettere a rischio i passanti, costretti a dividere la strada con le auto. Adesso - nonostante l'inaugurazione di parcheggio e botteghe sotterranee quasi un mese fa - Salvo Puccio, fotografo catanese, nota come l'assenza di semafori e strisce pedonali renda poco sicuro l'attraversamento verso la nuova piazza. «In compenso ci sono le scivole per i disabili, che non si sa come dovrebbero arrivare da una parte all'altra» commenta. Guarda le foto
Piazza Europa senza strisce pedonali Un cittadino: «Facile venire investiti»
Con o senza cantiere, raggiungere piazza Europa sembra essere ancora un’impresa pericolosa per i pedoni etnei. A marzo dello scorso anno era Emma, lettrice di CTzen, a sottolineare come le recinzioni dei lavori allora in corso costringessero i passanti a percorrere il tratto che costeggia la piazza a fianco delle auto in corsa. Oggi, a meno di un mese dall’inaugurazione, è Salvo Puccio, fotografo catanese, a notare l’assenza delle strisce pedonali.
«Hai deciso di farla finita, ma non hai il coraggio di suicidarti o ti mancano i soldi per ingaggiare un killer professionista? No problem! – commenta sarcastico – Da oggi ti basta andare in piazza Europa e cercare di attraversare la strada per arrivare dall’altro lato, dove è stato creato uno spazio adibito a piazzetta». La frase è corredata da una foto che immortala un gruppo di persone intente ad attraversare il lungomare etneo per raggiungere la piazza. «In assenza di semafori e strisce pedonali, c’è una buona possibilità che tu venga investito», continua Puccio.
Una situazione non nuova nella zona. «La strada è delimitata da alcuni blocchi di cemento e una rete verde – raccontava Emma mesi fa, durante le modifiche alla viabilità applicate a causa del cantiere – A segnalarne il limite, sulla carreggiata, una striscia gialla che i pedoni, privati del marciapiede, cercano di seguire. Un piccolo sbaglio e rischi di essere beccato da una macchina».
Ieri come oggi, quando la situazione non sembra essere migliorata, nonostante l’apertura della piazza con parcheggio e botteghe sotteranee. «In compenso ci sono le scivole per i disabili, che non si sa come dovrebbero arrivare da una parte all’altra», conclude amaro Puccio.
[Foto di Salvo Puccio]