Pallavolo, social e passerelle. Un anno record per la ragazza di San Giovanni La Punta, nel Catanese, 23 anni, che rappresenterà la Sicilia alla fase nazionale di Miss Italia
Giulia Vitaliti è la nuova Miss Sicilia 2022 Dai successi nello sport al sogno da attrice
Una corona che premia un momento pieno di soddisfazioni per Giulia Vitaliti, 23 anni, catanese di San Giovanni La Punta, eletta ad Avola nella finalissima regionale di Miss Sicilia 2022. Sarà lei a rappresentare l’Isola, in attesa delle altre finaliste siciliane che dovranno conquistarsi alle pre-finali un posto tra le 100 alla kermesse nazionale. Una vincente non soltanto sulle passerelle: Giulia Vitaliti gioca a pallavolo fin da quando è bambina e quest’anno ha conquistato una prestigiosa promozione con la sua squadra di volley, l’Alus Mascalucia, dalla serie C alla B2. Un successo dal campo agli schermi, perché Giulia è anche una influencer con 1,6 milioni di follower sui social come Tik Tok.
Giulia, questo è un anno davvero importante per te, dallo sport alla conquista della fascia. Come la vivi?
«Sono davvero molto, molto contenta. Non avevo mai fatta una promozione in 13 anni che gioco a pallavolo, per me è come una famiglia, una grande soddisfazione. Così come lo è anche la fascia perché, dal 2019, alla mia prima partecipazione, ci tenevo tantissimo a rappresentare la Sicilia, mi sento molto legata alla mia terra».
Chi è Giulia Vitaliti? Raccontaci di te.
«Di certo non sono una persona noiosa (ride, ndr)! Mi definirei un po’ matta ma con misura, abbastanza lunatica e molto creativa. Amo la psicologia e la criminologia, ma al momento ho interrotto gli studi».
Come nasce la voglia di partecipare a Miss Sicilia
«In realtà io non amo stare al centro dell’attenzione, non avrei mai pensato di partecipare a un concorso di bellezza. Alla fine, però, trattandosi di un palco che dà molte opportunità, grazie ai miei genitori sono stata invogliata a farlo. Il fatto è che in passato non avevo una grande autostima e forse questo concorso poteva aiutarmi a rompere questo mio blocco. E dopo la mia prima partecipazione, quando ho raggiunto le finali, mi sono sentita davvero più sicura. E circondata dall’affetto di tutti».
Sono molte le siciliane che hanno avuto successo nella storia di Miss Italia. Qual è a tua preferita?
«Giada Rumè, miss Sicilia 2021, per me è una persona davvero carina: non solo bella, ma anche molto umile. Con lei mi sono trovata benissimo, è decisamente la mia preferita».
Lo sport è protagonista nella tua vita, cosa pensi che ti abbia dato per affrontare le selezioni?
«Per me lo sport non dovrebbe mai mancare nella vita di tutti i giorni, è un valvola di sfogo. Purtroppo l’anno prossimo non giocherò più con la mia squadra, l’Alus Mascalucia, ma con le compagne siamo come sorelle, ci raccontiamo tutto e teniamo i nostri segreti dentro allo spogliatoio. La promozione dell’anno scorso è stata meritata e io ho dovuto lavorare tanto per raggiungere certi risultati. Quando sono arrivata qui sono stati bravi a farmi sbattere la testa sui miei limiti per superarli».
Influencer, atleta e adesso a Miss Italia, cosa vuoi fare da grande?
«Sogno di diventare un’attrice, spero di entrare presto in accademia a Milano. Amo Zendaya alla follia. Una grandissima professionista, sa fare tutto, balla, canta e recita alla grande. Devo però imparare l’inglese, ancora non ci sono proprio…».
Tra una promozione in serie A1 e la fascia da vincitrice di Miss Italia, cosa butteresti dalla torre?
«Io dico sempre che la vittoria più grande è quella che puoi condividere. Quindi, per quanto mi piacerebbe diventare Miss Italia, una promozione in serie A1 nel campionato femminile di pallavolo con la mia squadra sarebbe una cosa pazzesca. Scelgo certamente l’emozione e la vittoria dello sport».
E questa di vittoria a chi è dedicata? Ci sono delle persone che devi ringraziare?
«Ringrazio il mio migliore amico, è stato sempre con me in ogni momento, anche alla finale ad Avola era lì a sostenermi. Queste sono le amicizie che contano. Ma tutto questo va ai miei nonni, dei veri pilastri per me anche se non ci sono più: questa fascia la dedico soprattutto a mia nonna, venuta a mancare da alcuni mesi, e sono sicura che da lassù ha fatto il tifo per me».
Quanto conta per te la bellezza?
«Io sono nata così, il merito è dei miei genitori e io non posso farci nulla. Vorrei essere ricordata per quello che sono e quello che saprò fare, perché sulla bellezza non avrò mai il controllo…».