Al termine dell'incontro all'hotel delle Palme di Palermo, il coordinatore di Forza Italia in Sicilia ha annunciato un incontro a Roma per dopodomani: «Il partito a cui sarà assegnato il presidente della Regione sceglierà il candidato»
Concluso vertice centrodestra sul candidato presidente Miccichè: «Fatto accordo molto positivo, nessun veto»
«Abbiamo fatto un accordo che, secondo me, è molto positivo». È quanto ha detto il coordinatore regionale in Sicilia di Forza Italia Gianfranco Miccichè al termine del vertice della coalizione del centrodestra, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi all’hotel delle Palme di Palermo, per scegliere il nome del candidato presidente della Regione siciliana nelle elezioni che si terranno il 25 settembre, in concomitanza con le Nazionali. «Non esistono veti per nessuno, nemmeno per Musumeci – ha continuato Miccichè – Dopodomani ci sarà un incontro a Roma con i vertici nazionali e regionali della coalizione: il partito a cui sarà assegnato il presidente della Regione sceglierà il candidato».
Alla riunione – durante la quale ci sarebbe stato un «clima tranquillo di confronto tra alleati», come ha detto Miccichè – erano presenti anche il coordinatore regionale di FdI Giampiero Cannella, il segretario regionale dell’Udc Decio Terrana, il leader della Dc Nuova Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro (Mpa), Antonello Antinoro (Noi con l’Italia), l’assessore Totò Cordaro (Udc), Pippo Fallica e Anastasio Carrà (Lega). Prima dell’incontro, era stato il presidente dimissionario dell’Ars a lanciare un aut-aut: «La corsa verso Palazzo d’Orléans spetta a Forza Italia. Altrimenti siamo pronti anche a correre da soli». Aggiungendo però che il nome non sarebbe stato il suo: «Per fare il presidente della Regione c’è bisogno di una forza che purtroppo non ho più». All’inizio del summit, dalla Lega era arrivata la proposta per il nome del loro aspirante governatore: Nino Minardo o, in sostituzione, Alessandro Pagano.
A margine della riunione, è stato poi il coordinatore di Fratelli d’Italia per la Sicilia orientale Salvo Pogliese (l’ex sindaco prima sospeso e poi dimesso di Catania) a dichiarare che «ciascuna forza politica avanzi la sua proposta per il candidato alla presidenza della Regione al vertice con i leader nazionali. Lo farà anche Fratelli d’Italia, riproponendo la candidatura del presidente uscente: per noi in campo c’è solo Nello Musumeci». Che si è dimesso proprio quattro giorni fa. Una scelta di certo non inaspettata e anzi anticipata da alcune dichiarazioni di Ignazio La Russa. «Non avanzeremo proposte alternative a Musumeci ma siamo pronti a valutare però quelle degli alleati, specie se saranno chiare e univoche». In ogni caso, è stato poi l’ex governatore regionale Totò Cuffaro – oggi leader della Dc Nuova – a ricordare che c’è tempo entro domenica 14 agosto per scegliere un nome perché è quella la data limite entro cui dovrebbero essere assegnati alle liste.
«Se c’è una parola che definisce il risultato del vertice odierno del centrodestra siciliano è: ”unità”». A fare la sintesi è stato deputato regionale della Lega – Prima l’Italia Vincenzo Figuccia. «Sono caduti i veti sui nomi proposti dai partiti che compongono la coalizione. Adesso serviranno 48 ore per la sintesi e per la ratifica del candidato alla presidenza della Regione Siciliana che uscirà dall’incontro a Roma tra i coordinatori dei partiti in Sicilia e i leader nazionali del centrodestra».