Il primo cittadino è tornato sulla vicenda dei due incendi che hanno interessato l'area incolta dove dovrebbe sorgere lo spazio a ridosso del Centro Padre Nostro.
Il progetto Agorà a Brancaccio dopo i roghi del festino Lagalla: «Mi impegno a velocizzare iter realizzazione»
«È con profonda indignazione che apprendo dei due roghi che hanno danneggiato l’area dove sarà realizzata l’agorà di Brancaccio dedicata a Padre Pino Puglisi e a Papa Francesco». Inizia così la nota stampa divulgata dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla, per commentare gli incendi che hanno colpito l’area a ridosso del Centro Padre Nostro, attivo nel quartiere popolare di Palermo. «Al direttore Maurizio Artale stamattina ho espresso la mia solidarietà e la mia vicinanza, assicurandogli l’impegno del Comune nel sollecitare l’assessorato all’Edilizia privata per velocizzare le procedure di approvazione del progetto per la realizzazione», ha aggiunto il primo cittadino.
Gli incendi a cui fa riferimento Lagalla sono avvenuti la mattina del 15 luglio, nel giorno del festino di santa Rosalia. «Il progetto esecutivo della piazza era stato regalato il 9 novembre 2018 al Comune di Palermo nella persona dell’ex sindaco Leoluca Orlando – si legge in una nota del Centro Padre Nostro -. Il progetto era stato benedetto da Papa Francesco in occasione della sua venuta alla Casa-Museo del Beato Giuseppe Puglisi nel 25esimo anniversario del martirio del prete di Brancaccio. Dal giugno 2018 al Centro di Accoglienza Padre Nostro è stata affidata l’area dal proprietario, in comodato d’uso gratuito, proprio per questa destinazionee affinché il centro potesse procedere a tutti gli atti propedeutici per la realizzazione dell’agorà». Le fiamme nell’area incolta, dopo essere state spente dai vigili del fuoco, erano state appiccate nuovamente anche nella serata di giorno 15.